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Notte profonda

Regia di Fabio Salerno vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Notte profonda

di moonlightrosso
6 stelle

Dilettantesco ma appassionante

Primo lungometraggio di Fabio Salerno, sfortunato filmaker milanese morto suicida a soli 28 anni nel 1993.

Ambientato in una nebbiosa e indefinibile periferia milanese, lontano cioè dalla "Milano da bere" di quegli anni, il film, annovera cast e troupe formati rigorosamente da non professionisti; ciononostante, una recitazione asciutta ed efficace, quasi da noir anni 40, una sapiente tenuta della suspence, sorretta anche da una colonna sonora ossessiva affidata a Nicola Tatoni e Limbo ed effetti speciali, sia pure casarecci, decisamente ben realizzati e in qualche caso impressionanti, riescono a dare al film una confezione più che dignitosa e quasi professionale.

Un fumettista a corto di idee e soprattutto di soldi (interpretato da Luigi Sgroi) decide di accettare un lavoro offertogli da un suo amico barista consistente nella pulizia di una vecchia sala bigliardo da quest'ultimo acquistata a bassissimo prezzo e nella quale morirono improvvisamente di paura alcuni avventori per cause del tutto sconosciute. Recatosi sul luogo, rinviene accanto alle sagome dei cadaveri tracciate dalla Polizia Scientifica, una strana piramide tipo "Cubo di Rubik" che darà vita a ossessioni e incubi di cui preferiamo non anticipare nulla.

Forse influenzato, si disse, dal romanzo prima e dal film poi di Clive Barker "Hellraiser", Fabio Salerno prosegue la serie sulla "Piramide rompicapo", idealmente iniziata nel 1986 con il cortometraggio "Mezzanotte".

Girato in 16 mm e costato all'epoca solo undici milioni di vecchie lire, "Notte Profonda" è un film che trasuda impegno, coraggio, entusiasmo e tanta voglia di fare cinema, purtroppo frustrati dalla mancanza di una vera e propria distribuzione nelle sale, come del resto avrebbe meritato. A parte finanziare cinepanettoni e passerelle di cabarettisti e comici d'invenzione televisiva, i nostri produttori, si sa, trovano al giorno d'oggi molto più performante importare films dall'estero piuttosto che sostenere i nostri talenti.

Sul fronte del mercato home video, negli anni novanta la "Eagle Pictures" decise di acquisire i diritti del film per farne una videocassetta che ebbe, ironia della sorte, limitatissima distribuzione e le cui quotazioni pare abbiano raggiunto tra i collezionisti cifre da capogiro.

Comunque, la visione del film è facilmente reperibile su "Youtube", per chi desideri scoprire o riscoprire questo interessante autore, interprete e portavoce di un certo tipo di horror che, nostro malgrado, non esiste più.

 

 

 

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