Regia di Blake Edwards vedi scheda film
L'ex ispettore capo Charles Dreyfus (Herbert Lom), ormai completamente impazzito per colpa di Clouseau (Peter Sellers), fugge dal manicomio in cui è rinchiuso e crea una potente arma di distruzione di massa, con la quale ricatta le maggiori potenze mondiali, minacciando di annientare l'umanità se non gli verrà consegnato Clouseau.
Il quarto capitolo della saga della "Pantera Rosa" è anche uno dei più riusciti. A metà strada tra il "cartoon" e la parodia dei film di spionaggio (007 in primis), "La Pantera Rosa sfida l'Ispettore Clouseau" è un meccanismo comico ad orologeria zeppo di trovate spesso irresistibili (Clouseau che va ad ispezionare la villa del dottor Fassbender e distrugge i mobili della stanza dove è radunata la servitù, la sequenza del gas anestetizzante, etc..) che si susseguono a ritmo incalzante, con pochi attimi di tregua. E la "vis" comica degli attori fa il resto: Peter Sellers è al suo meglio, e si scatena in una serie di travestimenti e gag degne di Stanlio e Ollio, mentre Herbert Lom, nel ruolo dello sventurato e folle Dreyfus, è a dir poco esilarante nei suoi parossistici deliri di onnipotenza.
Molto indovinate le improvvise apparizioni di Cato (specie quella finale), come anche la breve comparsata di Omar Sharif (non accreditato) nella parte del killer egiziano. Musiche, ottime, di Henry Mancini.
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