Regia di Blake Edwards vedi scheda film
Una spassosa spy story che, oltre a consacrare il talento comico (e sornione) di Peter Sellers ha anche dato vita al personaggio della Pantera Rosa, che dai titoli di testa finirà per diventare protagonista di una fortunata serie animata
Lo charme di David Niven, la bellezza sensuale di Claudia Cardinale, la trascinante simpatia di Peter Sellers e della sua parlata francese. Ma anche l'ormai celeberrima colonna sonora di Henry Mancini ed i divertenti titoli di testa con la Pantera Rosa nel cartoon di Fritz Freleng che successivamente diventerà anche una fortunata serie animata. Gli ingredienti per un film di successo c'erano tutti, uniti ad una spy story che riesce bene a fondere ironia, ritmo e qualche pizzico di suspance (a differenza dei successivi sequel più incentrati sul lato comico-demenziale). Sullo sfondo scorre la Cortina d'Ampezzo dei ricevimenti, quel mix di feste colorate ed affollate di "bella gente" tipiche della località sciistica nei suoi anni d'oro. Un film che Edwards sapientemente fa partire lento, per poi prendere poco a poco velocità (e comicità..) fino al pirotecnico finale (e non solo in forma metaforica) dove già si vedono i prodromi di "Hollywood Party", ma anche del finale di "Play Time" di Tati' e dello scambio di identità tra scimmioni mascherati e non di "Una poltrona per due".
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