Regia di Larry Peerce vedi scheda film
Durante un'importante partita di football americano, sono presenti oltre 90.000 persone allo stadio in cui il match viene giocato: per imprecisati motivi, un folle si è piazzato sulla torretta del tabellone segnapunti, e, armato di un fucile ad alta precisione e di una mira spaventosa, rischia di fare una strage,se non viene fermato, oltretutto causando una fuga dalla struttura che potrebbe far morire una quantità notevole di spettatori. Da molti è ritenuto come uno dei migliori titoli del genere catastrofico, ma non ci sono nè incendi spettacolari, nè terremoti o catastrofi marine: tutto il film è sviluppato sull'attesa del momento X, quando il killer comincerà a sparare su ignari presenti alla partita. E il difetto maggiore del film di Peerce è appunto lo stare nel mezzo ai generi, perchè è congegnato in gran parte come un thriller, ma la presentazione di sette o otto personaggi più importanti, affidati ai volti più noti del cast, è fatta nello stile dei kolossal che puntavano tutto sulla spettacolarizzazione di disastri,quali "Terremoto","Airport","L'avventura del Poseidon", ed infatti è presente il Vate del filone, Charlton Heston, che ha uno dei ruoli principali. Il meglio della pellicola è la meticolosa organizzazione dell'attentato da parte di un assassino che rimarrà quasi senza volto, le cui motivazioni sono piuttosto indecifrabili:un caso come tanti, di quelli che leggiamo ancora oggi sui notiziari provenienti dagli USA, in cui psicopatici con armi da fuoco improvvisamente mettono in atto una carneficina che nessuno saprà spiegarsi granchè. Sacrificati in personaggi un pò banali, Gena Rowlands & co. fanno quel che possono, e va da sè che diversi degli attori più celeberrimi finiscano nel mirino del cecchino:la discreta tensione accumulata lungo oltre un'ora di proiezione, va a farsi benedire nel marasma dell'ultima mezz'ora di racconto, tra fughe,caos e urla.
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