Espandi menu
cerca
Pathos. Un sapore di paura

Regia di Piccio Raffanini vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 164
  • Post 16
  • Recensioni 11104
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Pathos. Un sapore di paura

di mm40
1 stelle

Scia di cadaveri all'interno di un gruppo di fotomodelle (dedite anche alla pornografia); un intrepido sbirro indaga, ma gli indizi sono fra loro incongruenti.

 

Unicum assoluto, Pathos è l'opera prima e ultima per Piccio Raffanini all'interno del mondo del cinema, sia come regista che come sceneggiatore. In quest'ultimo ruolo è affiancato da nientemeno che Lidia Ravera, partendo da un soggetto firmato da Maria Elisabetta Cartoni; il film è sgangherato e diretto con approssimazione, ha una trama discutibile a livello logico e viene recitato caninamente, eppure le basi di partenza non erano malvage: si vede che il budget è discreto e non a caso la produzione è targata Berlusconi-Reteitalia. Qualcosa però non deve essere andato come previsto, complice forse l'inesperienza del regista; anche Virginia Hey, Gioia Scola, Eva Grimaldi, Dario Parisini non possono costituire un cast di serie A, d'altronde. Ciò che più colpisce della storia è l'approccio fantafuturistico, che la distingue dalle altre mille simili (da Sotto il vestito niente in avanti); non si lesinano comunque gli atti sessuali, le forme femminili sventagliate a più non posso e, chiaramente, gli accoppiamenti saffici sono sempre i benvenuti. Davvero poca roba, anche per lo spettatore voyeur. Bizzarria dovuta presumibilmente a problematiche distributive, il doppio sottotitolo: Un sapore di paura oppure Segreta inquietudine. 1,5/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati