Spiros ritorna in Grecia per riconquistare l'affetto dei figli. Alessandro accoglie il padre prodigo con entusiasmo, mentre Vula è più scettica. La moglie di Spiros, Caterina, gli perdona l'abbandono e lo riaccoglie in casa. Per cementare la ritrovata unione, l'uomo decide di portare la famiglia a Citera, il suo paese d'origine, un luogo ormai abbandonato e colpito dalla misera, che gli fa comprendere i motivi della sua fuga.
Note
Anghelopuolos racconta le traversie di un padre che torna in patria dopo 30 anni di esilio autoinflitto ed esprime la propria profonda delusione nei confronti della Grecia democratica e, più in generale, nei confronti di una società la cui spiritualità viene negata.
VOTO 8 LACERANTE (Tv Febbraio 2012) Angelopoulos come Baudelaire. Passi tratti da: "I fiori del male" - Un Viaggio a Citera Come un uccello, gioioso, volteggiava il mio cuore, planando liberamente attorno al cordame; sotto un cielo limpido la nave scivolava, simile a un angelo inebriato da un sole radioso. Che isola è mai quella, così nera e triste? È Citera, qualcuno risponde, terra… leggi tutto
Scusate, ma a me non è piaciuto. E' un film lento. Con questo non ho detto ancora che è brutto. Esiste infatti la lentezza solenne, lirica, bella compatta, che tiene comunque viva l'attenzione. Qui siamo invece in presenza di una lentezza estenuante, vuota, pretenziosa, ridotta a pura forma velleitaria. Intendiamoci, non è una schifezza, ma arrivare fino in fondo è dura. La stessa vicenda si… leggi tutto
Scusate, ma a me non è piaciuto. E' un film lento. Con questo non ho detto ancora che è brutto. Esiste infatti la lentezza solenne, lirica, bella compatta, che tiene comunque viva l'attenzione. Qui siamo invece in presenza di una lentezza estenuante, vuota, pretenziosa, ridotta a pura forma velleitaria. Intendiamoci, non è una schifezza, ma arrivare fino in fondo è dura. La stessa vicenda si…
VOTO 8 LACERANTE (Tv Febbraio 2012) Angelopoulos come Baudelaire. Passi tratti da: "I fiori del male" - Un Viaggio a Citera Come un uccello, gioioso, volteggiava il mio cuore, planando liberamente attorno al cordame; sotto un cielo limpido la nave scivolava, simile a un angelo inebriato da un sole radioso. Che isola è mai quella, così nera e triste? È Citera, qualcuno risponde, terra…
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Commenti (2) vedi tutti
Lento e' lento,ma la Grecia dei dopo colonelli e' uno sfondo di rovine e case sfatte con il ritorno di un uomo che crea scompiglio e tensioni.
commento di ezioFilm lungo e lento,la noia prevade sull'importanza delle immagini con scene spesso ripetitive..voto.1.
commento di chribio1