Regia di Timo Vuorensola vedi scheda film
Idea iniziale stravagante (i nazisti sono andati a riparare per settant'anni sul lato oscuro della Luna) ma sviluppata con le psicologia di un film non certo di serie A. Gli ideatori vorrebbero essere furbi, ironici e trasgressivi; ispirarsi, oltre che ai film di fantascienza degli anni '50 con le astronavi aliene e i mostroni, anche a Star Trek...
Idea iniziale stravagante (i nazisti sono andati a riparare per settant'anni sul lato oscuro della Luna) ma sviluppata con le psicologia di un film non certo di serie A, anche perché questo film non è certo made in Hollywood, ma una coproduzione austro-finlandese-tedesca, sopratutto tedesca, vedi fra gli interpreti Udo Kier, Gotz Otto e la bionda Julie Ditze. Gli ideatori vorrebbero essere furbi, ironici e trasgressivi; ispirarsi, oltre che ai film di fantascienza USA degli anni '50 con le astronavi aliene e i mostroni, anche ai film e alle serie tv di Star Trek, che avevano già parodiato nel 2005 in un altro film, ma ci riescono fino a un certo punto (politicamente scorretta e cattiva, comunque, l'idea del cosmonauta afro-americano fatto prigioniero e trasformato in albino). Il problema sono i personaggi, monodimensionali, perché gli FX più o meno ci sono. Saranno nazi nostri? Mah...gli autori ce la mettono tutta, ma non mi sembrano dei nuovi Bonvi del grande schermo.
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