Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
L’enorme successo di pubblico del primo episodio rese inevitabile la realizzazione di un seguito, che però tutto sommato riesce ad essere la naturale prosecuzione della vicenda, senza allungare la minestra: si rifà vivo il padre del bambino della levatrice, nascono baruffe fra la Lollo e il fidanzato. Il film si mantiene su livelli discreti e riesce ancora a far ridere (da incorniciare una battuta di Memmo Carotenuto sui figli naturali: “come se quegli altri fossero artificiali”). Ci andava dato un taglio a questo punto, e invece...
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