Regia di Grant Orchard vedi scheda film
1959-2009-2059: lo stesso angolo di strada newyorchese ritratto in tre epoche diverse, a cinquant’anni di distanza l’una dall’altra. In questo corto d’animazione britannico, candidato al premio Oscar 2012, anche la tecnica si evolve, seguendo lo scorrere del tempo, dal bianco e nero segnato da tratti di inchiostro alla computer graphics colorata e con effetti tridimensionali. Sembra che l’episodio su cui si basa la storia sia realmente accaduto: qualcuno – un certo Casper G. Clausen - ha davvero visto una gallina camminare sul marciapiede, salire una scala e bussare col becco alla porta di un’abitazione, e ne ha tratto il racconto The Chicken, pubblicato nel 1986 in una rivista letteraria statunitense. Nel video, il fatto si ripete tre volte, in circostanze simili, ma di volta in volta adattate alla vita ed alla cinematografia del momento, e quindi a tre diversi modi di immaginare l’ambiente metropolitano come sfondo di un film: si va dall’immagine degli impiegati col cappello e la valigetta che camminano tranquillamente verso il posto di lavoro, alla figura dell’adolescente munito di caffè da passeggio, cuffiette e smartphone col display pieno di apps, per finire con una scena apocalittica in stile The Day After. Solo lei, la ruspante protagonista di questa miniavventura, è sempre la stessa, trotterellante e ricoperta di piume candide, indifferente al passare degli anni e ai guai causati nel frattempo dall’umanità. A Morning Stroll è una variazione sul tema con un unico punto fermo: un piccolo essere in carne e ossa, rappresentante di una natura che si evolve con pacifica lentezza, mantenendosi immune dalle frenesie tecnologiche che spingono la nostra specie a cambiare continuamente l’aspetto del mondo. Il macabro finale è dedicato a chi corre troppo, per inseguire un progresso che avanza a rotta di collo e ci conduce, dagli antichi valori della civiltà, attraverso il cinismo, verso l’orrore dell’autodistruzione.
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