Regia di Dino Risi vedi scheda film
Terza avventura per il maresciallo Antonio Carotenuto, appassionato e scafatissimo donnaiuolo. Dopo le pene d'amor patite per la levatrice e la bersagliera in quel di Sagliena, il nostro è trasferito nella natìa Sorrento per prendere il comando dei metropolitani (ovvero i vigili o polizia muncipale che dir si voglia) e qui trova il suo appartamento occupato da una prosperosa vedova che non ha intenzione di sloggiare.
Forse inferiore ai precedenti per la ormai perduta contaminazione tra consapevolezza neoralista, innesti sentimentali ed interesse commerciale, è tuttavia un simpaticissimo esempio di cinema popolare a cavallo tra la rustica provincia e l'ambizione spettacolare, colto nel contesto meraviglioso di una costiera da cartolina ad uso e consumo americano eppure funzionale e pertinente, tra l'altro impressa su pellicola con la fiammeggiante fotografia in technicolor del giovane e già magico Peppino Rotunno. Il sublime e indolente Vittorio De Sica si circonda di magnifiche presenze: i bellissimi corpi attoriali di Sophia Loren e Antonio Cifariello, i professionali comprimari Lea Padovani (la repressa Donna Violante) e Mario Carotenuto (il fratello prete), la fantastica Tina Pica nei panni della brontolona Caramella.
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