Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Forse il film di Moretti meno apprezzato (o meno capito, mi verrebbe da dire), oggi fortemente ancorato al periodo storico in cui fu girato e quindi forse ai più giovani quasi incomprensibile (a differenza di un certo surrealismo che rende meno ostica la visione di altri film "impegnati" come "Ecce Bombo" o "Io sono un autarchico"). Trovo comunque che "Palombella Rossa", a parte queste premesse, resti un valido esperimento di raccontare il disagio di un epoca di cambiamenti storici, rivoluzioni culturali e politiche profonde che avvennero a cavallo tra gli anni '80 e '90. A volte può sembrare perdersi in un certo macchiettismo, nell'inseguire un personaggio borderline che vive il cambiamento politico come dimensione personale e che in qualche modo si rifiuta di crescere, ma comunque rappresenta una interessante finestra su una fase cruciale della nostra storia, con la leggerezza di riportare tutto a una dimensione disincantata (il protagonista che si arrovella nel ricordare di quale grande svolta sia stato partecipe e che scopre che tutto è nato da una sempice canzone). Bravi tutti i consueti coprotagonisti che accompagnano Moretti in questo film, che vede anche la partecipazione di una giovanissima Asia Argento nella parte della figlia del protagonista.
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