Regia di Lawrence Kasdan vedi scheda film
Perchè gli umani (più spesso le donne) amano gli animali più dei loro simili? Perchè una moglie puòarrivare a preferire un cane bastado, trovato ferito accanto ad un'autostrada, al proprio marito?
E perchè il marito lo smarrisce? Da questa piacevole, anche se non particolarmente interessante commedia, è possibile estrapolare qualche spunto per riflessioni su noi stessi e sul perchè di certi nostri comportamenti apparentemente incomprensibili. E' possibile riflettere, ad esempio, sul fatto che le relazioni umane si logorano, si deteriorano come qualsiasi altro oggetto di questo mondo. Che l'amore poco a poco si affievolisce fino a spegnersi come una candela e che alla fine restano (come diceva Vienna in JOHNNY GUITAR (1954) solo ceneri. Polvere alla polvere, cenere alla cenere. Ma resta la voglia, il desiderio di amare. E quando questo non riesce a trovare (per le solite convenzioni sociali, per paura, per pigrizia) l'interlocutore umano, ci si rivolge all'animale, al cane, in questo caso.La voglia di amare è elemento nobilitante del genere umano, è il desiderio di assoluto che necessita di continuo ravvivamento per esistere, aumentare e contagiare.Se, come diceva Tertulliano, il sangue dei cristiani è la semente, l'amore è semente della civiltà.
Questa commediola ha il merito di rammentarcelo. Ma per amare occorre la disposizione d'animo, aperta, generosa, disponibile agli altri. La Keaton interpreta mirabilmente l'essere umano aperto agli altri, ma deluso nell'intimo per una relazione amorosa ormai spenta. La sua è una natura generosa, gentile, portata a dare più che a ricevere. L'incontro con un cane ferito e spaventato è il detonatore per riaccendere la miccia. Il suo amore contagerà tutti coloro che le sono vicini. Siamo nei luoghi preferiti di Walt Disney, ma, a volte, un tuffo "dove l'acqua è più blu" vale la pena di farlo.
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