Regia di Mario Schifano vedi scheda film
Questo lavoro cinematografico è in realtà un collage di più brandelli di pellicola, nettamente divisi fra loro per qualità e contenuti; è il terzo e ultimo film girato dallo stravagante pittore Mario Schifano, dopo Satellite (1968) e Trapianto, consunzione e morte di Franco Brocani (1969). Sostanzialmente Umano non umano è un girovagare del regista attorno ad argomenti di attualità come guerra, arte, morte e celebrità; alle immagini dei carri armati riprese direttamente dalla televisione si alternano quelle di una manifestazione operaia davanti alla galleria Colonna, a Roma, e poi ancora Mick Jagger che canta Street fighting man lascia il posto a Carmelo Bene che si spoglia e va a letto con una ragazza (episodio completamente muto), la bella Rada Rassimov si mostra in nudo integrale e Keith Richards armeggia in un mixer... difficile trovare un vero e proprio nesso logico che possa collegare le varie scene, i vari segmenti del film, tutti indipendenti fra loro; altrettanto arduo è quindi comprendere cosa sia passato per la mente dell'artista visivo Schifano quando ha avuto l'illuminazione di raccogliere queste riprese e montarle insieme in una pellicola sola e intitolarla enigmaticamente Umano non umano. Qualche sequenza è discretamente affascinante (la migliore è probabilmente quella con protagonista Bene), ma per lo più si tratta di una poltiglia indigesta. Fra gli altri partecipanti in veste di interpreti, anche Adriano Aprà, Alberto Moravia e Anita Pallenberg. 3/10.
La guerra in tv, le manifestazioni operaie per strada; tutto questo e molto di più: parties per Vip, spogliarelli sexy e intanto Mick Jagger canta Street fighting man...
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