Nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, Pietro vive con la moglie Lucia in un piccolo casolare di campagna. I due si dedicano con solerzia al lavoro nei campi e alla custodia di Alice, la sorella sordomuta e handicappata di Lucia. Un giorno Alice, mentre è intenta a recuperare dell'acqua da un pozzo, libera inconsapevolmente uno spirito alieno che si impossessa del corpo di Lucia e che determina una serie di eventi che metteranno in pericolo le vite di tutti quanti, costringendo Pietro a chiedere l'aiuto di don Mario, un abile esorcista.
Approfondimento
STRANE PRESENZE A CASA DI MIRANDA
Ispirandosi al racconto The Colour out of space, scritto da H.P. Lovercraft nel 1927, il regista Ivan Zuccon sceglie di trasferire l'azione dalla provincia americana a quella emiliana, nel ferrarese, e nel 1943 in piena Seconda Guerra Mondiale. Per rimanere fedele alle atmosfere descritte da Lovercraft, usa come set della storia un vecchio e tetro casolare, talmente suggestivo da aver creato qualche problema durante la realizzazione. Gli esperti della cinematografia erotica di Tinto Brass lo riconosceranno sicuramente: si tratta infatti dello stesso cascinale dove nel 1985 è stato girato Miranda. Nonostante si girasse in piena estate, tra luglio e agosto, l'attrice Debbie Rochon ha raccontato in seguito di aver avuto qualche difficoltà ad ambientarsi al posto, soprattutto durante la prima settimana, nella quale si sono verificati strani episodi che hanno finito con il rallentare le riprese e dilatare i tempi. Macchine da presa che smettevano da un momento all'altro di funzionare o automobili alle quali si rompevano i freni o si fondeva il motore sono solo la summa di circostanze inspiegabili che avvenivano quasi quotidianamente senza che nessuno riuscisse a capirne il perché, fino a quando la produttrice esecutiva ha scattato una foto dalla quale si poteva intravedere una faccia imbrociata che appariva dal nulla in mezzo ai fumi usati per le riprese. Altre foto con presenza e macchie misteriose sono state scattate anche dal supervisore agli effetti speciali e raccolte in un breve documentario.
Note
Dopo l’orrore materico di Nympha, il regista trascende la materia e si abbandona anima, corpo e camera alla metafisica lovecraftiana e alla ruralità di genere avatiana (Zeder), inoculando con parsimonia sequenze splatter (pregevoli effetti di Massimo Storari) nel tessuto di un film che fa delle sospensioni di atmosfera e narrazione le proprie motivazioni artistiche. Il paesaggio domestico e anatomico degenera lentamente, senza strappi, in quadri di coerente intensità formale, mentre le porte degli inferi si spalancano per accogliere una dopo l’altra le anime consenzienti. Che il nostro horror si tenga stretto Zuccon.
Diciamo che non è malvagio il nuovo film di Zuccon. Il pregio è che sa spaventare, i difetti sono una storia confusa ed effetti speciali non sempre belli. Comunque buona tensione, poco splatter. Bella la colonna sonora
Interessante horror di produzione italiana e, soprattutto, dimostrazione pratica che quando si hanno buone idee e capacità professionali anche con un budget ridotto è possibile creare opere interessanti e di indubbia qualità. Ivan Zuccon, regista e collaboratore di Pupi Avati, parte da un racconto di Howard Phillips Lovecraft, The Colour Out of Space (Il Colore venuto dallo Spazio),… leggi tutto
Innanzi tutto ringrazio pubblicamente il caro amico GIANNISV66 per avermi parlato appassionatamente di questo singolare film, durante una delle abituali cene cinefile genovesi di noi recensori e appassionati liguri di questo "nostro" sito. Cosa che mi ha permesso fra l'altro di scoprire un autore di genere come Ivan Zuccon che proprio non conoscevo fino ad oggi, e che non mi risulta,… leggi tutto
Colour from the Dark, sesto lungometraggio firmato da Ivan Zuccon, segna il balzo definitivo del regista nell'horror di serie A. Dico questo perché, al di là dei limiti di budget e della distribuzione pressoché inesistente in quel circuito italiano che lo spettatore comune è solito conoscere (quello dei multisala), la pellicola in questione ha tutto per inserirsi…
Siamo alla seconda puntata, chi ne vuol saperne di più legga l'introduzione sulla prima :)
In questa seconda se proprio avete tempo da perdere metto i link alle recensioni che purtroppo (per voi per…
Innanzi tutto ringrazio pubblicamente il caro amico GIANNISV66 per avermi parlato appassionatamente di questo singolare film, durante una delle abituali cene cinefile genovesi di noi recensori e appassionati liguri di questo "nostro" sito. Cosa che mi ha permesso fra l'altro di scoprire un autore di genere come Ivan Zuccon che proprio non conoscevo fino ad oggi, e che non mi risulta,…
Seconda Guerra Mondiale: Pietro, non partito per la guerra a causa di una malformazione al ginocchio, vive in una fattoria nella pianura padana assieme alla moglie Lucia e alla sorella di lei, Alice, una ragazza già adulta affetta da problemi psichici che non le permettono neanche di parlare.Un giorno Pietro e Alice per disincagliare un secchio dal fondo del pozzo liberano un qualcosa di cui…
Lungometraggio curioso, assai interessante. Si distingue dagli altri horror di produzione italiana sicuramente perchè il regista Ivan Zuccon ha una maggiore abilità nel cogliere il momento adatto per terrorizzare lo spettatore attraverso demoni, sangue e colpi di scena improvvisi, è un grande pregio. Tuttavia non mancano i difetti, tra cui quelli principali ruotano attorno al discorso del…
Interessante horror di produzione italiana e, soprattutto, dimostrazione pratica che quando si hanno buone idee e capacità professionali anche con un budget ridotto è possibile creare opere interessanti e di indubbia qualità. Ivan Zuccon, regista e collaboratore di Pupi Avati, parte da un racconto di Howard Phillips Lovecraft, The Colour Out of Space (Il Colore venuto dallo Spazio),…
Una piccola realtà di cinema di genere è ancora viva in Italia grazie al regista e sceneggiatore Ivan Zuccon e alla neonata Distribuzione Indipendente che porterà al cinema il penultimo lavoro del regista Colour From the Dark, uscito negli USA nel 2008 e rimasto inedito in Italia fino al prossimo 9 Marzo. Verranno distribuite addirittura quasi 200 copie, di cui 60 in Italia. Per il…
STRANE PRESENZE A CASA DI MIRANDA Ispirandosi al racconto The Colour out of space, scritto da H.P. Lovercraft nel 1927, il regista Ivan Zuccon sceglie di trasferire l'azione dalla provincia americana a quella emiliana, nel ferrarese, e nel 1943 in piena Seconda Guerra Mondiale. Per rimanere fedele alle atmosfere descritte da Lovercraft, usa come set della storia un vecchio e tetro casolare, talmente suggestivo da aver creato qualche problema durante la realizzazione. Gli esperti della cinematografia erotica di Tinto Brass lo riconosceranno sicuramente: si tratta infatti dello stesso... segue
Nel racconto di H.P. Lovecraft Il colore venuto dallo spazio, un meteorite caduto in campagna provocava alterazioni nella natura e apriva abissi di follia negli uomini: «Era soltanto un colore venuto dallo spazio, messaggero spaventoso degli informi reami dell’infinito». Zuccon rinuncia all’impianto Sci-Fi dell’autore prediletto. Nessun meteorite nell’Italia contadina del 1943:…
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Commenti (1) vedi tutti
Diciamo che non è malvagio il nuovo film di Zuccon. Il pregio è che sa spaventare, i difetti sono una storia confusa ed effetti speciali non sempre belli. Comunque buona tensione, poco splatter. Bella la colonna sonora
commento di XANDER