Regia di Ivan Zuccon vedi scheda film
Colour from the Dark, sesto lungometraggio firmato da Ivan Zuccon, segna il balzo definitivo del regista nell'horror di serie A. Dico questo perché, al di là dei limiti di budget e della distribuzione pressoché inesistente in quel circuito italiano che lo spettatore comune è solito conoscere (quello dei multisala), la pellicola in questione ha tutto per inserirsi nell'elenco di una top five dei migliori film horror italiani del primo decennio di secolo. Girato nel 2008 con cast artistico a forte presa britannica, Colour from the Dark incrocia la narrativa di H.P. Lovecraft (mero spunto iniziale col suo The Colour out of Space) a quel gotico rurale che aveva fatto la fortuna di Pupi Avati (“La Casa dalle Finestre che Ridono”) al cinema e, successivamente, di Eraldo Baldini in narrativa. Scritto dall'amico e già collaboratore Ivo Gazzarrini (grande cultore di Richard Laymon e di splatterpunk), il film non segue le tematiche lovecraftiane ma le piega e le reindirizza verso un orrore più nostrano che converge marcatamente nel filone esorcistico (tra tutti spiccano i rimandi ad Amityville Possession di Damiano Damiani). PROSEGUE a questo link: http://giurista81.blogspot.com/2023/10/recensione-cinema-colour-from-dark-di.html
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