Regia di Franco Fracassi, Massimo Lauria vedi scheda film
Un film documentario toccante e partecipe racconta scene e retroscene del G8 del 2001.
Durante l’ultimo Festival di Sanremo, quello in corso mentre digito, Daniele Silvestri presenta un bellissimo pezzo “A bocca chiusa” che descrive scene da una manifestazione romana, reale o immaginaria poco importa. Quello che conta è il sentimento di condivisione profonda che i versi di Silvestri fanno emergere e che si sovrappongono fino a coincidere con le emozioni che si susseguono nel vedere The Summit, il film inchiesta di Franco Fracassi e Masimo Lauria.
Ogni documentario, si dice, parte da una tesi, da un assunto che si vuole evidenziare e forse è così anche per quest’opera che mescola interviste a testimoni e protagonisti dell’epoca con spezzoni di repertorio inediti o poco noti, con registrazioni audio di telefonate e dialoghi che è difficile dimenticare. Ma andando avanti nella visione ogni tesi si svuota di senso e di significato, perché le immagini mostrano i giorni terribili di quella che è stata definita la piu’ grande sospensione dei diritti umani dopo la seconda guerra mondiale.
Il film dopo una lunga indagine condotta insieme ad un gruppo di giornalisti, getta uno squarcio di luce, a dieci anni di distanza, su molte zone d’ombra del G8 di Genova, racconta quegli indimenticabili giorni (19-21 luglio 2001), le speranze dei manifestanti, i meccanismi che hanno portato alla violenza dissennata da parte delle forze dell’ordine e di una parte dei manifestanti, gli interessi politici internazionali intorno a quel G8.
Un’opera che è il frutto del lavoro di oltre cinquanta persone, di oltre cento intervistati, di oltre mille pagine di documenti raccolti, di oltre mille ore di registrazioni audio ascoltate, di oltre cento ore video visionate. Un viaggio attraverso le forze dell’ordine e la catena di comando, nazionale e internazionale. Un viaggio che parte dal vertice dell’Organizzazione mondiale per il commercio a Seattle fino al G8 di Genova, passando per i summit di Nizza, Praga, Napoli e Goteborg. Un film in cui s’intrecciano riprese dal vero e ricostruzioni attraverso disegni e animazioni di straordinario impatto visivo.
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