Regia di Shin'ichirô Sawai vedi scheda film
Altro capolavoro di notevole spettacolarità girato lo stesso anno dell' alttrettanto riuscito MONGOL di Sergeri Bodrov sul personaggio leggendario di Genghis Khan, detto anche Lupo Blu. Questa volta la produzione è giapponese e il ruolo del conquistatore passa sa Tadarobu Asano al meno famoso ma ugualmente bravo Takashi Sorimachi visto nel recente THE LAST ZATOICHI. La storia è praticamente la stessa dell' altro film: ovvero il racconto della vita di Genghis Khan, dalla sua nascita, all' unione di tutte le tribù mongole fino all' attacco alla grande muraglia dell' esercito mongolo da lui comandato sul quale si chiude il film. Il livello di spettacolarità è elevato e le scene kolossal hanno un impatto visivo imponente, si dice infatti che vi abbaino preso parte oltre 5mila soldati e 27mila comparse. Tuttavia rispetto a MONGOL è un film meno commerciale in quanto la durezza della guerra viene mostrata in maniera più dura e la recitazione è più compassata. Inoltre viene dato meggiore spazio al rapporto conflittuale tra il protagonista e il figlio innaturale mentre la vicenda del tradimento del suo fratello di sangue si conclude in maniera diversa, cioè con la morte di questo che per onore si fa uccidere dopo la sconfitta in battaglia mentre nell' altro film Khan gli concedeva la libertà. Non saprei se è meglio questo o MONGOL, probabilmente qui la storia del personaggio viene rappresentata in maniera più veritiera, comunque sono entrambi due ottimi film. Sawai non è molto noto in occidente comunque la sua regia vale quella di Bodrov e la drammaticità è ben comunicata con scenografie paesaggistiche sempre bellissime che apportano un gran contributo alle atmosfere rappresentate. Se capita vale la pena vederlo, avrebbe potuto uscire anche al cinema ma visto come va è già molto che sia arrivato in dvd
Ottima
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