Regia di Jacques Audiard vedi scheda film
Cinematograficamente, i francesi le stanno suonando a tutti. Non bastava The artist, non bastava Quasi amici, ci si mette anche il regista Audiard. Anni fa, vidi Sulle mie labbra, e mi ricordo, cavolo, ma proprio molto bello, questo film (era il suo esordio). Poi pochi anni fa, Il profeta. Cavolo, che bel film (sempre lui). Ora questo, che tanto per capirci, gli ho dato 9, perché è un film bellissimo.
C’è lui, un deficiente, un idiota, con un figlio appresso, lavori e lavoretti per sbarcare il lunario, grandi pestaggi, con tanto di scommesse, perché almeno a lottare ci sa fare. Ma nel film, la sua stupidità provocherà tanti dolori, arrivando addirittura a un passo dalla tragedia. Poi c’è lei, la Marion Cotillard, qua mai così bella e mai così brava (e brava lo era già stata), che addestra le orche, prima di un terribile incidente.
Tra loro funzionicchia, con aspetti anche comici (il dialogo al bar fa perfino ridere), e insomma ne succedono parecchie e non è da aggiungere altro, perché è un film da non perdere. Ok, è un film adulto, si tromba pure, e non poco; scene forti e situazioni mica bellissime, non mancano neanche loro.
Il tutto però è il classico filmone, a un passetto dal capolavoro, se non fosse solo per alcune cose scontate (troppo scontate intendo). Grandi attori, grande regia, bella storia, pure qualche bella musica, che gran filmone.
Partecipò invano a Cannes (vinse Amour, non visto); al botteghino risultati non degni di nota.
Spicca, interessante
Ho visto 3 film, al più brutto ho dato 8, qua dò 9, che aggiungere?
Mi è sembrata bellissima; la sua bravura è tale da sconcertare, enorme talento.
Fa il suo, funzionale ma da rivedere
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