Regia di Abbas Kiarostami vedi scheda film
Film drammatico su un anziano professore vedovo in cerca di compagnia, anche al costo di pagare. Non cerca appagamento fisico, bensì intellettuale: chiaramente non può aspettarsi grandi cose, ma forse è proprio del più e del meno che vuol parlare dopo una vita intera in cattedra (il tutto da contestualizzarsi, peraltro, nell'ambito sociale giapponese). L'intenzione registica è quella di rappresentare uno spaccato di esistenza, pertanto le scene sono realistiche, lunghe, senza tagli. Ne consegue un effetto particolare: alla prima visione l'opera tendenzialmente annoia, mentre nelle successive si colgono le sfumature e si apprezza l'ironia (diventando persino assai rivedibile). Anche il finale, indigeribile in prima battuta, diventa molto più naturale.
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