Trama
Nel mondo degli orsi nessuno vede di buon occhio l'amicizia con un topo. Eppure Ernest, grande orso clown e musicista, dà il benvenuto nella sua abitazione alla topolina Celestine, un'orfana fuggita dal mondo sotterraneo dei roditori. Da quel momento la vita di Ernest sarà capovolta grazie ad un'amicizia che andrà oltre ogni pregiudizio dettato dalle differenze tra il mondo dei topi e il mondo degli orsi.
Approfondimento
ERNEST & CELESTINE: DUE PERSONAGGI DI GABRIELLE VINCENT
Ernest & Celestine nasce dai disegni di Gabrielle Vincent, nome d'arte di Monique Martin. Nata a Bruxelles il 9 settembre 1929 e morta nel 2000, la Vincent studia disegno e pittura presso l'Accademia di belle arti di Bruxelles, dove si laurea nel 1951 con il massimo dei voti. Esplorando le potenzialità del disegno in bianco e nero, espone le sue opere per la prima volte nel 1960. Con il plauso da parte della critica, comincia a rivolgere la propria attenzione verso il disegno a colori, pubblicando diversi libri illustrati che mettono in mostra la semplicità e la sensibilità della sua arte. Con la creazione di Ernest & Celestine nei primi anni Ottanta, Gabrielle Vincent si offre nella doppia veste di illustratrice e narratrice di talento.Attraverso il racconto dell'orso e della topolina, dipinge in maniera tenera e semplice due personaggi che si fanno beffe delle convenzioni sociali. Uniti da una improbabile complicità, Ernest e Celestine provengono infatti da due mondi molto diversi e distanti e con la loro amicizia forniscono un esempio di come si possano appianare inconciliabili divergenze. Gran parte delle storie che i due vivono, inoltre, prendono spunti da episodi che la Vincent ha vissuto insieme ai suoi quattro piccoli nipoti.
ERNEST & CELESTINE: IL GIGANTE E LA PICCOLINA
La regia di Ernest & Celestine è nelle mani del quasi esordiente Benjamin Renner, coadiuvato dai più esperti Stéphane Aubier e Vincent Patard (Panico al villaggio). Poiché lo stile grafico di Gabrielle Vincent, il suo uso dei colori ad acqua e dei colori che svaniscono in prossimità dei contorni, poco si adattavano a una trasposizione animata, Renner ha riprodotto i personaggi con la logica che egli stesso definisce dello "schizzo animato", tracciando linee aperte e contorni fortemente marcati, senza pensare troppo al volume dei corpi. Associando la figura alta e imponente di Ernest a quella più piccola di una Celestine persa in una città non sua, Renner ha tenuto conto anche del cinema d'animazione giapponese di Miyasaki e, in particolar modo, di Il mio vicino Totoro e Kiki consegne a domicilio. Durante la messa in scena, poi, per delineare alcuni movimenti di Ernest che riflettessero al meglio la sua psicologia, il regista ha tratto ispirazione dal personaggio di Kikujiro (L'estate di Kikujiro) di Takeshi Kitano: come Ernest, l'adulto Kikujiro è rimasto un po' infantile e si ritrova con un bambino in braccio senza sapere come comportarsi.
ERNEST & CELESTINE: DUE MONDI RISCRITTI DA DANIEL PENNAC
Autore della sceneggiatura di Ernest & Celestine è lo scrittore Daniel Pennac. Legato da una lunga amicizia epistolare con Gabrielle Vincent, Pennac è stato coinvolto nel progetto dal produttore Didier Brunner, scegliendo però di scrivere una storia del tutto originale seppur nello spirito dell'autrice. Rispetto al microcosmo chiuso ed idilliaco della Vincent, per Pennac Ernest e Celestine si muovono in un universo più ampio, buio e pieno di ombre, mentre il messaggio di fondo delle loro avventure rimane inalterato: dimostrare che comunità agli antipodi possono convivere, che la convivenza tra gli abitanti del mondo sotterraneo (i topi) e quelli del mondo in superficie (gli orsi) è possibile. I due mondi descritti da Pennac sono caratterizzati da regole, abitudini e tabu differenti. L'ossessione dei topi di far diventare i bambini dentisti nasce da fattori contingenti: gli incisivi per i roditori sono strumenti indispendabili sia per mangiare che per lavorare. Celestine, invece, sogna di diventare disegnatrice e pittrice (un sogno che omaggia direttamente la figura di Gabrielle Vincent). Nonostante sia pericoloso, il mondo degli orsi è necessario ai topi, dato che vi salgono a "fare shopping", recuperando cibo, oggetti e altre materie prime, con il divieto tassativo di frequentare o fare amicizia con gli orsi. Dal canto loro, gli orsi si rifiutano di sopportare la presenza dei topi nelle case e danno loro la caccia. L'orso Ernest, al contrario della topolina Celestine, ha dovuto rinunciare ai suoi sogni: la famiglia ha voluto che diventasse un giudice quando la sua naturale indole era quella del cantante, musicista e poeta.
Note
Tra le mani dei registi francesi Stéphane Aubier e Vincent Patard (Panico al villaggio) e del giovane Renner prendono vita i disegni di Gabrielle Vincent, nome d'arte di Monique Martin, che negli anni '80 del Novecento diede vita ai due personaggi di Ernest e Celestine, qui resi ancor più vivaci grazie alla sceneggiatura di Daniel Pennac.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (4) vedi tutti
Animazione particolare e vagamente retrò : la Storia è carina e anche valida.voto.6.
commento di chribio1Una bella favola con disegni interessanti e particolari. Purtoppo i 'sorci' vanno facilmente fuori scala... sefve farci l'abitudine... Voto 7.5
commento di BradyUna poesia che dura 80 minuti, e una favola per i più piccini, ma che fa bene anche al cuore dei grandi.
commento di slim spaccabeccoil film e' pessimo sono dovuta uscire, inaudito, con mia figlia di 7 anni in lacrime. privo di poesia greve e spietato come solo i francesi a volte sanno fare.
commento di ciaopapi