Regia di Paul W.S. Anderson vedi scheda film
Dopo il tremendo tonfo del quarto capitolo, la celebre saga di zombie rialza la testa proponendo un capitolo molto piacevole. Premetto che sicuramente era facile fare meglio del quarto capitolo, tuttavia questo film propone almeno cinque elementi interessanti: la realtà virtuale Tokyo, la realtà virtuale Mosca con i soldati dell'armata rossa zombie ed i tunnell della metropolitana, la realtà virtuale di New York con i zombie cretini che sparano al serbatoio di un taxi, la realtà virtuale di Racoon City ed il bunker dei sottomarini. Il film copia parecchie scene di ''Alien'' e ''Matrix'', c'è infatti l'intenzione dichiarata di fare di Alice una nuova Ellen Ripley. Tuttavia tutto sommato il film si lascia vedere, il regista si allontana sempre di più dal genere Horror per arrivare al genere fantascientifico, talvolta sembra di guardare un ''anime'' giapponese degli anni '70-'80 come quelli dei robot giganti. Interessante notare che in questo film si torni a fare uso di bambine: Megan Charpentier interpreta una regina rossa un pò buffa che ricorda il cartoon di Steven Spielger ''mignolo col prof'' ovviamente la piccola Megan somiglia al prof, Ariana Engineer Becky, clone che Alice accudisce, palese tributo ad Ellen Ripley che si prende cura di Rebecca Jorden; in questo caso tuttavia Becky fa veramente molta tenerezza ed anche Alice ne fa molta. Il cattivo di turno è veramente molto interessante e per nulla banale anche perchè non è proprio così cattivo. Credo che questo sia uno dei più belli capitoli della saga.
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