Regia di Paul W.S. Anderson vedi scheda film
Ho perso ormai il conto del numero dei film appartenenti a questa serie (troppi e non credo nemmeno sia finita qui), ma questo ennesimo capitolo non fatico a giudicarlo come quello peggiore, con un’amplificazione dei difetti congeniti e sempre meno appigli cinematografici presenti.
Appena risvegliatasi Alice (Milla Jovovich) riprende la sua battaglia per salvare la razza umana e porre fine agli squilibri debastanti creati dalla Umbrella.
Sul suo percorso troverà aiuto in un gruppetto di uomini, ma oltre ai sempre temibili mostri dovrà vedersela anche con due donne disposte a tutto pur di proteggere l’organizzazione per la quale operano.
Ennesimo capitolo delle gesta di “Alice vs Umbrella” con poche idee sviluppate senza troppi sforzi facendo prevalere più di altre volte il concetto videoludico che annienta (per scelta) tutto il resto fin dalle prime battute.
La pressapochezza è palese fin dalle battute iniziali con i primi sette minuti (tanti soprattutto se messi in relazione con la durata totale del film) ripresi dai capitoli precedenti, uno spiegone che serve a poco se non a riempire una scatola di suo con parecchi spazi vuoti.
Quello che arriva dopo è semplicemente esemplare del peggior cinema di Paul W.S. Anderson, esasperato, ricolmo di combattimenti e di cambi di scenario continui, che nella sua elevata velocità trascorre inerme risultando terribilmente anonimo e ripetitivo nonostante la fisicità dell’Alice interpretata come sempre (almeno questo ce lo lasciano) dalla funambolica Milla Jovovich.
Si arriva così rapidamente al finale che se da un lato fa sospirare un sincero “basta” di fronte all’ennesimo finale che definire spalancato ad un altro sequel è poco (tra l’altro dopo che sulla locandina campeggiava la scritta “La battaglia finale ha inizio”, insomma senza ritegno) dall’altro sembra promettere qualcosa di meglio per il futuro (ovvero una super battaglia all’ultimo sangue, solo teoricamente definitiva).
Certo è che ci vorrà ben poco per migliorare quanto visto in questo film che si distingue solo per l’incapacità di fornire un onesto spettacolo da “b-movie” che per il sottoscritto funzionava, almeno in maniera sufficiente, in tutti i “Resident evil” precedenti.
Inutile, stordente e sprecone.
Probabilmente si è anche divertito esasperando al massimo il suo stile di fare cinema, ma il risultato è veramente debole, inutilmente caotico ed allo stesso tempo fiaccamente uniforme.
La peggior regia di tutta la (lunga) serie.
Una cosa è certa, senza di lei questa serie non avrebbe avuto motivo di esistere, o almeno andare oltre i primi due episodi.
Questa volta il film fa di tutto per non farla risplendere come meriterebbe ed anche lei arranca seppur la sua fisicità e tempra siano ormai consolidate.
Appena sufficiente.
Poteva esserci chiunque al suo posto e poco sarebbe cambiato.
Anonimo.
Ritorna in duplice ruolo senza avere la possibilità di aggiungere qualcosa di significativo.
Peccato.
Non incute certo tutto questo terrore.
Scarsamente efficace.
Di sicuro non ci si ricorderà di lui per questo film.
Di sicuro non ci si ricorderà di lui per questo film.
Comparsata all'inizio (nel rewind) e lungo il finale.
Niente di nuovo o particolare.
Questo è senza dubbio un grosso spreco anche perchè con quel poco che ha a disposizione lascia intravedere di poter fornire un valido supporto.
Un (altro) peccato.
Forse nel manipolo di guerrieri che aiuta Alice è quello che lascia qualche traccia in più.
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