Trama
Il virus T continua a diffondersi sul pianeta Terra, ridotto ormai a un colabrodo per colpa delle masse di zombie che uccidono chiunque provi a sbarrare loro la strada. All'interno del complesso dell'Umbrella Corporation, dopo essersi risvegliata, Alice (Milla Jovovich) riprende la lotta per salvare la razza umana e catturare i responsabili della pandemia, finendo coinvolta in un lungo inseguimento che, da Washington a Tokyo passando per Mosca, la costringe a rivedere tutte le sue certezze a causa di una rivelazione shock che sconvolge tutto ciò in cui ha sempre creduto. Aiutata da Leon Kennedy (Johann Urb) e Luther (Boris Kodjoe), dovrà vedersela contro le temibili Jill Valentine (Sienna Guillory) e Bad Machine (Michelle Rodriguez), pronte a tutto per difendere i segreti dell'Umbrella.
Approfondimento
RESIDENT EVIL. RETRIBUTION: QUINTO CAPITOLO DI UNA SAGA
Quinto capitolo di una saga da 675 milioni di dollari di incasso, Resident Evil. Retribution è stato scritto, diretto e prodotto in 3D da Paul W.S. Anderson. Fin dalla sequenza di apertura, è riconoscibile il segno distintivo del franchise, basato su una combinazione di sequenze d'azione spettacolari, suspense e colpi di scena inaspettati.
Protagonista di Resident Evil. Retribution è ancora una volta Milla Jovovich nei panni di Alice e la storia riparte dal punto esatto in cui si era interrotta in Resident Evil. Afterlife: Alice si trova infatti sul ponte della misteriosa nave Arcadia, dove spera di trovare altri sopravvissuti all'epidemia che ha colpito il mondo. Da qui è costretta a condurre anche la sua personale battaglia per la sopravvivenza contro la sua ex alleata Jill Valentine e una flotta di elicotteri V22 dell'Umbrella Corporation, decollati con l'ordine perentorio di ucciderla. Con l'azione che si propaga in giro per il mondo, Anderson si è proposto di dar nuovo spirito ed energia alla saga, riavvicinandola al videogame a cui si ispirava il primo capitolo Resident Evil e cercando di inserirvi i personaggi che a poco a poco sono stati introdotti negli altri episodi. I riferimenti agli espisodi del videogame sono stati affiancati da uno sviluppo di trame e personaggi del tutto originale in modo da non deludere le aspettative dei fan sia del game sia della saga cinematografica. Il rispetto delle atmosfere originali per Anderson è sempre stato fondamentale tanto che alcune situazioni e vari personaggi creati ex novo da lui per i precedenti episodi sono stati poi integrati nel videogioco: è il caso, ad esempio, del corridoio laser del primo capitolo o della Regina Rossa.
DALL'AZIONE ALLA FANTASCIENZA
Resident Evil. Retribution si prefigura inoltre come il capitolo della transizione: abbandonando la pura azione, mantenuta fino in Resident Evil. Afterlife, Anderson ha ampliato la sfera fantascientifica e quella psicologica, permettendo alla "sua" Alice di scoprire come nei luoghi più improbabili della Terra e tra i nemici più acerrimi si nasconda la bontà e qualcosa di buono. Anche le creature malefiche si sono evolute: gli zombie dei capitoli precedenti, per causa della diffusione globale del virus T, da non morti che trascinavano lentamente i piedi sono divenuti qualcosa di molto terrificante, dotati di un elevato grado di intelligenza e con grandi capacità motorie. In ogni capitolo del franchise, la protagonista Alice ha affinato il suo carattere, trasformandosi da un'ingenua donna affetta da amnesia a impietosa guerriera impegnata a combattere contro nemici altrettanto straordinari. In Resident Evil. Afterlife Alice è stata privata dei suoi superpoteri e ciò l'ha resa più vulnerabile nelle situazioni di pericolo, riconquistando umanità e credibilità. Adattandosi alla nuova condizione, Alice deve imparare a fidarsi di chi le sta intorno e rompere lo stato di isolamento in cui si ritrovava ad agire. Con un senso dell'umorismo più accentuato, impara a muoversi non più come combattente solitaria ma come membro di una squadra compatta.
VECCHI E NUOVI COPROTAGONISTI
Con una soluzione narrativa molto ingegnosa incentrata sul tema della clonazione, Anderson ha circondato Alice di personaggi già apparsi negli episodi precedenti e, talvolta, scomparsi bruscamente. Così in Resident Evil. Retribution ritornano in azione Rain e One (interpretati da Michelle Rodriguez e Colin Salmon) da Resident Evil, Jill Valentine (Sienna Guillory) da Resident Evil. Apocalypse e Resident Evil. Afterlife, Carlos (Oded Fehr) da Resident Evil. Apocalypse e Resident Evil. Extinction, Luther West e Albert Wesker (Boris Kodjoe e Shawn Roberts) da Resident Evil. Afterlife . Per accontentare i fan del videogico, inoltre, Anderson ha deciso di inserire per la prima volta i personaggi di Leon Kennedy (interpretato dall'attore estone Johann Urb), Ada Wong (Li Bingbing) e Barry Burton (Kevin Durand).
Tra i nuovi personaggi, invece, spicca quello di Becky, una ragazza sorda che stabilisce un forte legame con Alice. Becky è interpretata da Aryana Engineer, una undicenne non udente che ha portato Milla Jovovich a imparare realmente il linguaggio dei segni.
IN GIRO PER IL MONDO
Nel corso della saga di Resident Evil si è allargato il luogo in cui si svolge l'azione: il primo capitolo si limitava ai claustrofobici confine dell'Hive; il secondo trovava la sua location nelle strade di una notturna Raccoon City; il terzo si svolgeva nel deserto; il quarto, infine, era ambientato in una post apocalittica Los Angeles. Resident Evil. Retribution invece porta lo spettatore da una nazione all'altra, come in un road movie. La sceneggiatura conta 74 differenti set e l'azione si sposta rapidamente dal Nord America al Giappone, passando per Mosca e la penisola del Kamchatka.
Per contenere i costi, però, nessuna delle scene è stata girata nelle vere location ma a Toronto, in Canada, usando come sfondo in fase di post produzione le immagini che una troupe aveva raccolto in giro per il mondo. Lo scenografo Kevin Phipps ha inoltre provveduto a rendere futuristici gli ambienti di ripresa, creando un ibrido tra il mondo reale contemporaneo e quello immaginario e ipertecnologico del futuro con l'aiuto degli effetti digitali. L'interno della fortezza - ingegnosamente ben nascosta - della Umbrella Corporation rappresenta il centro nevralgico della società ed è stato realizzato come un piccolo microcosmo di vetro - corridoi, sale interrogatorio e centro di controllo - immerso nella luce e nel freddo.
Note
Resident Evil è una serie di genere con schemi ripetuti e via via astratti da qualsiasi logica narrativa, qualcosa che va incontro al bisogno infantile dello spettatore: il riconoscimento delle forme, la reiterazione. Come a dire: bumbumdabum, è solo uno sparatutto, bellezza. Al critico non rimane che constatare l’abituale rapporto mimetico tra narrazione cinematografica e videoludica: Resident Evil: Retribution 3D si disinteressa della continuità creata dai capitoli precedenti (pedante riassunto iniziale a parte), sviluppa una storia basata su ambienti che si forgiano via via, si divide al solito in livelli, prolifera di cloni (a imitare le figure costanti del videogame, il loro continuo risorgere).
Trailer
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Commenti (6) vedi tutti
Quinto livello del medesimo cinevideogioco o videocinegioco, insomma un altro capitolo che non aggiunge nulla di nuovo ai precedenti. E tale ripetitività alla lunga (anche alla corta) annoia
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliLa schifezza della schifezza
commento di arcarsenal79Inqualificabile. Chi riesce a mangiare questa minestra riscaldata per l'ennesima volta ? Almeno i precedenti avevano un barlume di trama. Voto 3.
leggi la recensione completa di ezzo24Ormai una pura sequenza di scene di guerriglia che non aggiungono nulla alla storia. In pratica un videogioco visto giocare da altri.
commento di bebabi34CASTING: B , TRAMA: B , EFFETTI SPECIALI: B , COLONNE SONORE : B
commento di Mars21Decisamente patetico ed ripetitivo …da evitare
commento di danandre67