Espandi menu
cerca
The Story of Film

Regia di Mark Cousins vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Raffaele92

Raffaele92

Iscritto dal 10 ottobre 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 10
  • Post -
  • Recensioni 371
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su The Story of Film

di Raffaele92
8 stelle

Un excursus filologico di rara perfezione storica, un documentario colossale che si propone di spigare vita, morte e miracoli del cinema tutto.

Una pellicola davvero sorprendente, da considerarsi validissimo materiale di studio per le scuole di cinema, nonché testimonianza di ciò che la Settima Arte ha prodotto fino ad oggi.

Pregi del prodotto sono quindi l’accuratezza, le preziose testimonianze dei vari registi nonché l’attenta e studiata suddivisione dei periodi cinematografici in stili e tendenze correlati alle culture e identità nazionali dei paesi di provenienza delle opere in esame.

È un film che, volendo abbracciare tutto, in realtà si concentra intensamente su poco o quasi nulla. Detta in parole più povere e immediate, in quindici ore di durata ad ogni film vengono dedicati al massimo due minuti. Alcuni capolavori del cinema (che a mio modo di vedere avrebbero meritato maggiore attenzione rispetto ai tantissimi citati) sono solo accennati (come ad esempio “Quei bravi ragazzi” di Martin Scorsese). Si parla veramente poco di Kubrick, maestro sempiterno del cinema tutto, e le referenze ai suoi film si limitano a un paio di pellicole velocemente esposte.

Certo, non si può avere tutto. L’intento nel complesso è riuscito. Resta da chiedersi quale sia il vero intento? Quali i motivi dietro a questo mastodontico excursus?

A un primo impatto, “The Story of Film” sembra volto soprattutto a dare visibilità a film “invisibili” e sconosciuti: guardandolo scopriamo infatti l’esistenza e l’influenza di un cinema nascosto, realizzato da autori provenienti dai paesi più poveri o (cinematograficamente parlando) più improbabili del mondo.

L’attraversamento di così tanti artisti e così tante correnti importanti da doversi trattare a ogni costo (pena il rischio di carenza espositiva che è in contrapposizione allo scopo stesso del film) dà l’idea di un film per così dire “compresso”.

Ciononostante va riconosciuta l’inevitabilità di tale limite (come parlare in un solo film di tutta la Storia del Cinema in maniera esauriente?).

Ecco allora che quest’opera, più che come una lezione sull’argomento andrebbe presa come un amalgama di spunti. Per dare senso a tale operazione, suddetti spunti andranno poi ampliati e approfonditi con altri documenti, informazioni, vedendo i film di riferimento e seguendo il percorso filmico e l’evoluzione dei loro artisti.

Solo facendo ciò il documentario di Mark Cousins acquista senso e valore.

Chi si approcci a questo trionfante esperimento storico–iconografico come a qualcosa che debba entrare da un orecchio e poi uscire dall’altro, avrà vissuto una full immersion portatrice di interessanti informazioni immediatamente prossime all’oblio.

Guardare quindi per scoprire e riscoprire, a scopo di portare avanti il tutto per imparare e apprezzare quanto di magnifico, sorprendente, inaspettato e sublime sia il cinema. 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati