Regia di Massimo Pupillo vedi scheda film
Vagavo su YouTube alla ricerca di un film di Renoir e mi sono imbattuto in questo 'strano' oggetto: 'Il boia scarlatto' - ma la versione sul tubo è quella per il mercato USA intitolata 'Bloody pit of horror' - di Massimo Pupillo (Max Hunter) è uno strambo torture porn gotico appartenente ad una trilogia con '5 tombe per un medium' e 'La vendetta di Lady Morgan', tutti girati nel 1965.
A mio avviso, questa pellicola ha tutti i crismi per essere considerata uno scult: fotografia vintage, regia - a parte qualche trovata visiva - pedestre, buchi di sceneggiatura, recitazione dozzinale condita da dialoghi artificiosi ma anche un incredibile umorismo involontario.
Alcune chicche: il boia del titolo, (in inglese the crimson executioner) vestito con una calzamaglia e un cappuccio rossi e una mascherina a metà tra Zorro e Diabolik è 'interpretato' da un Mickey Hargitay completamente invasato, in piena overacting; Walter Brandi, antagonista del cattivone, si libera delle robuste corde con cui è stato legato con... un taglia unghie; last but not least, un improbabile ragno gigante ideato da un Carlo Rambaldi ancora con molta strada da fare per arrivare a creare 'King Kong', 'Alien' e 'E.T.'.
Voto: 3.
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