Memori dei problemi sorti dieci anni prima nell'organizzare una parata omosessuale, un gruppo di attivisti gay di Belgrado si sta adoperando per poter manifestare pubblicamente la propria libertà sessuale. Tra di loro vi è anche Mirko, un regista teatrale che si divide tra l'attività di organizzatore di matrimoni e l'amore per il veterinario Radmilo, e che si mette alla ricerca disperata di qualcuno che possa garantire la sicurezza della manifestazione dopo i vari rifiuti della polizia di occuparsene. Il caso vuole, però, che Radmilo curi l'amato cane di Limun, un losco individuo omofobo che gestisce un'agenzia di guardie del corpo, e che gli chieda di presidiare la parata, con tutte le complicazioni che ciò comporta.
Note
A prima vista la commedia di Dragojevic pare una barzelletta e il tratteggio dei protagonisti, con omosessuali wedding planner invariabilmente dal pianto facile, è effettivamente quello di una farsa di grana non troppo fine. Ma, come spesso accade nel cinema balcanico risorto dalle macerie di guerre crudeli, il sorriso della commedia facilona si spegne presto sotto i colpi di una violenza cruda e cieca, ritratto sopra le righe, sì, ma spaventosamente realistico, di una società ancora disperatamente lacerata.
Nel 2001, il primo tentativo di organizzare il Gay Pride a Belgrado finì nel sangue, con molti manifestanti massacrati da gruppi di hooligans e militanti neonazisti, fra la totale indifferenza delle forze dell’ordine. Nove anni dopo, più di seimila poliziotti vennero schierati per proteggere la sfilata: tuttavia ciò non bastò ad evitare le violenze, che causarono il ferimento di decine di… leggi tutto
Impresa non facile quella di Srdjan Dragojevic, nel voler tenere insieme tante cose: omofobia, fascismo, corruzione, guerre tra popoli coinquilini, malavita, storiografia (cronaca?), etc... insieme a leggerezza, sorriso, ironia, sdrammatizzazione. Un cocktail così ambizioso, per forza di cose, non può che risultare in parte delizioso e in parte indigesto. Così come il… leggi tutto
Impresa non facile quella di Srdjan Dragojevic, nel voler tenere insieme tante cose: omofobia, fascismo, corruzione, guerre tra popoli coinquilini, malavita, storiografia (cronaca?), etc... insieme a leggerezza, sorriso, ironia, sdrammatizzazione. Un cocktail così ambizioso, per forza di cose, non può che risultare in parte delizioso e in parte indigesto. Così come il…
Amo il cinema balcanico e anche se questo film non è certo tra quelli che si portano sulla luna...mi è piaciuto. Tema difficile da affrontare ma il tutto si snoda senza troppe sbavature facendo emergere, alla fine, una realtà ancora difficile da affrontare e, soprattutto, da superare
Non è facile ma deve farlo, anche se gli darà una delusione: perché lui BEN HUR l'ha visto in tv un sacco di volte, è il suo film preferito, simbolo di profonda solidarietà maschile, un'amicizia che dura anche dopo 15 anni di lontananza, in grado di superare ogni differenza di nazionalità e religione. Ma Radmilo, tenero veterinario gay, glielo deve proprio dire a Limun, ex eroe delle…
A Mosca, il 9 maggio scorso, per il 64esimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, ha sfilato di tutto e di più. una vetrina ostentata di uomini, armi e mezzi a costi spropositati.
In Islanda,…
Il primo gay pride serbo si è svolto a Belgrado il 30 giugno 2001, insanguinando la città con gli scontri tra i manifestanti e gruppi di conservatori all’attacco della folla. Nel 2010 il secondo tentativo: per meno di 1000 partecipanti alla sfilata, c’erano 5000 poliziotti, comunque insufficienti a contrastare le migliaia di agguerriti oppositori. Risultato: l’anno successivo il gay…
Dal 26 settembre all'8 ottobre e' in corso tra Nizza, Marsiglia, Aubagne e Tolone la quinta edizione del ZE FESTIVAL, "festival du film lesbien, gay, bi, trans de Provence Alpes Cote d'Azur". La manifestazione e' ospitata, tra gli altri, dalla mia multisala d'essai preferita, il Rialto di Nizza. Ho scoperto tutto cio' andando a vedere i giorni scorsi l'ultimo de Oliveira, e sto pertanto…
Nel 2001, il primo tentativo di organizzare il Gay Pride a Belgrado finì nel sangue, con molti manifestanti massacrati da gruppi di hooligans e militanti neonazisti, fra la totale indifferenza delle forze dell’ordine. Nove anni dopo, più di seimila poliziotti vennero schierati per proteggere la sfilata: tuttavia ciò non bastò ad evitare le violenze, che causarono il ferimento di decine di…
In attesa della consegna degli Orsi di questa sera, il Festival di Berlino 2012 regala un primo riconoscimento all'Italia. Il premio della Giuria Ecumenica… segue
Tanto tra un paio d'ore tutti coloro che credono di sapere di cinema, parlando a vanvera, saranno a chiedersi se era giusto che l'Orso d'Oro andasse ai… segue
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