Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
La trilogia della famiglia Corleone, portata in scena da Francis Ford Coppola, racchiude tutta la magia del cinema di quegli anni o almeno del cinema degli anni ’70, rappresentato dai primi due capitoli della saga, i due più riusciti tecnicamente ed emozionalmente parlando. Il terzo sembra piuttosto la solita trovata commerciale vista la qualità della pellicola rispetto alle precedenti. I primi due capitoli e direi comunque anche l’ultimo, hanno un’ambientazione che colloca lo spettatore negli anni che furono, aiutato anche da una fotografia piuttosto in tema e ben curata, come curati sono i particolari che compongono la pellicola. Dialoghi lapidari, a volte prolissi ma intensi con battute memorabili e riproposte all’inverosimile, scene fotografate e impresse anche nelle più labili memorie. Un cult evergreen che, ad ogni visione, non finisce mai di stupire, altrettanto vero è che ogni visione finisce per essere alquanto impegnativa, vista la mole di ore da impiegare per la visione di ogni singola parte; ma è un impegno che ogni cinefilo, almeno un paio di volte nella vita, dovrebbe prendersi. In questa seconda parte, la mia preferita, Robert De Niro è protagonista assoluto e grazie a questo film che l’ho preferito ad Al Pacino che resta il protagonista della pellicola, almeno quando non compare Bob. Più visivo e meno descrittivo. Comunque cinematografico ma forse più popolare, nel senso di “rivolto al popolo” , meno lento crea più attenzione.
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