Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
Probabilmente si tratta del + famoso gangster movie mai realizzato nella storia del cinema, ma, a mio avviso, non del migliore in assoluto (“C’era una volta in America”, ad esempio, è nettamente superiore soprattutto sotto il profilo della regia e del ritmo, ma anche i gangster movie di De Palma e Scorsese hanno un passo in +). La regia di Francis Ford Coppola, secondo il mio modestissimo parere (so già che pioveranno critiche), è troppo statica, distaccata e, specie nella prima parte, non riesce a scandire un ritmo sollecito. Sceneggiatura a tratti prolissa (qualche taglio di minuti avrebbe giovato al ritmo senza intaccare la caratterizzazione psicologica dei personaggi), ma cmq buona pur essendo caratterizzata da alcune pecche, ad esempio sono ravvisabili varie distorsioni temporali (la festa iniziale dura una mezz’oretta in cui regna la noia, poi si passa ad anni che volano in pochi minuti con un Marlon Brando che invecchia quasi improvvisamente in un modo vigoroso) che sarebbero potute esser limitate con un altro tipo di regia (ad esempio introducendo flash back). Notevole l’interpretazione di Marlon Brando (voto: 9), buone le altre con un Al Pacino alle prime armi, ma già talentuoso. Memorabile la colonna sonora di Nino Rota (voto: 8+) anche se non siamo sui livelli “poetici” dell’insuperabile Ennio Morricone. La sequenza + bella è quella del battesimo alternata con la serie di omicidi commissionati da Al Pacino con quest’ultimo che, durante il rituale religioso, tiene una condotta palesemente ipocrita. Concludendo resta quasi superfluo sottolineare che “Il Padrino” sia un film che deve essere visto almeno una volta da ogni appassionato di cinema anche se nella mia personale classifica dei gangster movie non lo inserisco sul podio. Voto: 8
Sinceramente non ho trovato entusiasmante la sua regia che in un ipotetico parallelo con lo stile dei vari Sergio Leone (maestro nell’utilizzo del flash back e nel suscitare emozioni regalando una visione poetica dell’opera), Martin Scorsese (capace di far emergere divinamente il lato + bizzarro e “gigionesco” dei vari personaggi) o Brian De Palma (maestro della regia dinamica e capace di girare sequenze memorabili) si rivela fallimentare. Ovviamente questo non significa che la trovi insufficiente (visto che il metro di paragone è notevole), xò neppure sensazionale. Voto: 7=
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