Regia di Kimble Rendall vedi scheda film
Australia. Un violento tsunami inonda una piccola cittadina balneare e i clienti rimasti intrappolati all’interno di supermercato, si ritrovano a dover lottare per la vita quando nell’acqua compaiono due famelici squali.
Onesto e un po’ ingenuo prodotto di intrattenimento che cavalca l’onda del facile successo commerciale garantito dal tema dall’eterna lotta tra uomo e natura cui si aggiunge un furbo ma poco efficace 3D che dovrebbe aumentare i livelli di tensione e orrore, ma si rivela come al solito accessorio. Falliscono sia i tentativi di inserire elementi di dramma familiare e sentimentale sorretti dai vari personaggi – un gruppetto mal assortito di attori proveniente da serial televisivi – a nessuno dei quali ci si riesce ad affezionare, sia i pochi momenti di umorismo che forse, se pensati e gestiti meglio, avrebbero potuto renderlo più piacevole e meno serioso. Incomprensibile, poi, la scena finale con la veduta aerea di una città già completamente asciutta nonostante l’abbondante ondata di marea.
Da guardare a cervello spento.
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