Espandi menu
cerca
Gli assi della risata

Regia di Roberto Bianchi Montero, Guido Brignone vedi scheda film

Recensioni

L'autore

zombi

zombi

Iscritto dal 21 luglio 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 97
  • Post 14
  • Recensioni 1707
  • Playlist 277
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Gli assi della risata

di zombi
6 stelle

il film fu praticamente abortito e quindi un fallimento. leggendo la recensione di filmtv dovevano essere 12 segmenti con tra gli altri nomi altisonanti come aldo fabrizi, totò e anna magnani. ciò che ci rimane(e che fu distribuito solo a milano e a  roma)sono 5 corti compreso un prologo iniziale canterino ambientato nel 1999. il tutto è piuttosto noiso e soporifero e gli assi della risata diventano coloro che di solito ricoprono ruoli di spalla o secondari anche se ovviamente non di seconda importanza. certo è che se a ricoprire ruoli di spalla sono i vari virgilio riento, luigi pavese, nando bruno(non accreditato e giovanissimo), enrico viarisio e i più conosciuti fra tutti(per me ovviamente), sua maestà titina de filippo e paolo stoppa, il film prende un'atmosfera strana a dire il vero. si aggiungono i fratelli de rege di cui non so assolutamente nulla e che dai due segmenti che interpretano non si riesce a farsene un'idea almeno sufficiente. tra gli altri attori sono stato ridestato un pò dal torpore, dalla sorpresa di riconoscere un'allampanata e giovane NZ, ossia nietta zocchi la mitica contessa mazzanti vien dal mare dei primi fantozzi. così com'è stato presentato, può al massimo rappresentare un reperto prezioso per indagare nella nostra cinematografia e nella nostra commedia. il calcio come passione nazionale(i de rege con tra gli altri lo zocchi), la de filippo nei panni congeniali della consorte oppressiva e a rischio corna(viarisio), la smania di fama e gloria cinematografica di un barbiere vanesio e ingenuo(riento, pavese e bruno) e un brusco risveglio dopo una notte di baldoria(stoppa e riento)rappresentano ciò che rimane dei vizi ridicolizzati dai segmenti. effetti speciali e un futuro tra metropolis e città come new york cercano di farsi un'idea di come sarebbe potuto essere il mondo nel 1999, per una borghesia piena di soldi che può permettersi di decollare dall'attico e danzare sulle ali di un aeroplano. tenero. 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati