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Gli assi della risata

Regia di Roberto Bianchi Montero, Guido Brignone vedi scheda film

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La recensione su Gli assi della risata

di mmciak
6 stelle

"Gli Assi della risata" diretto nel 1943
da Roberto Bianchi Montero e Guido Brignone,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

Le storie sono composte da vari episodi
che ricalcano le passioni e i vizi dell'Italiano
dell'epoca.

La pellicola prodotto dalla Juventus Film,
si colloca agli albori della nostra amata:
"Commedia all'Italiana" ma soprattutto
si utilizzano delle piccole storie a episodi
che solo in futuro andranno di moda,
circa 20 anni dopo.

Comunque ci troviamo nel 1943,
perciò durante la guerra dove gli Italiani non
passavano dei bei momenti,
e allora andavano al Cinema per
attraversare dei momenti di svago,
e qui ci sono dei comici e caratteristi
che dopo lavoreranno con Totò e altri
nei decenni successivi.

Film composto da vari
cortometraggi dove comincia come
un Musical in un aereo
ambientata nel 1999 dove cantano
"Ciribiribin" che è molto suggestivo come prologo
(che è diretto non accreditato da Giuseppe Sparito),
per poi  ridicolizzare i fanatici tifosi del calcio,
cinema muto e dei mariti traditori.

Poi devo dire che gli episodi di Bianchi mi sono
piaciuti di più di quelli di Brignone,allora
mettiamo in ordine le cose,gli episodi
sono:

"L'ombrello smarrito",che è una parodia dei mariti
che fanno le corna spudoratamente
alle rispettive mogli,dove c'è
protagonista una memorabile Titina De Filippo.
"Il trionfo di Poppea",si svolge proprio nell'organizzazione di un Film e
si fa una critica velata verso il cinema muto,
con la sua mimica esagerata lo ridicolizza,
ma c'è un finale amaro.
"L'ombrello smarrito" dove due amici dopo la notte
che si sono ubriacati pensano di aver ucciso una donna,
e l'ombrello e la prova del delitto,con un grande Stoppa,
"Il mio pallone",è uno sguardo verso i tifosi del calcio
e mette alla berlina le loro manie,con la metafora di una
storia di un portiere,poi seguono "Buon appetito!" e
"Turno di riposo" con i divertenti fratelli De Rege,
che uno per farci fare un favore
al fratello che gli somiglia
si trova a far da guidatore
senza capacità nel farlo.

Da segnalare la buona direzione del Cast
dove figurano:

Toti Dal Monte-Titina De Filippo-
Giorgio e Guido De Rege-
Enzo Gainotti-Fausto Guerzoni-
Anna Magnani-Luigi Pavese-
Giuseppe Porelli-Virgilio Riento
e Carlo "Capannelle" Pisacane,
che fa proprio il "tormentone" dell'ombrello.

Invece nel reparto tecnico segnalerei la Fotografia
suggestiva in bianco e nero di Giuseppe Spirito.

In conclusione un Film medio,
che fa da precursore 20 Anni prima
della "Commedia all'Italiana" che verrà,
per la scelta di fare a episodi,
dove partecipano gli Attori allora famosi,
ma che lo diventeranno di più nel decennio
successivo con Totò e altri,dove costruiscono
i vizi e le passioni degli Italiani dell'epoca,
tracciando uno spaccato di un Italia ingenuotta
che non c'è più.

Il mio voto: 6.

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