Regia di Sam Raimi vedi scheda film
Mancando in me le sensazioni dell’originario film, sono costretta ad affidarmi unicamente alle emozioni che il film di Raimi ha saputo suscitarmi. La cosa che principalmente mi sono chiesta è stata: perché tutti questi effetti speciali? Ponendomi questa domanda non ho rimpianto il 3D, che il mio multisala non ci ha concesso, poi più di tanto, deducendo un traboccare di effetti speciali che avrebbero reso la visione piuttosto nauseante. Se gli attori sono perfetti, il mondo magico che li circonda sovrabbonda di trucchi, talvolta più che visibili da far sorridere anche una pivella come me. Che James Franco fosse bravo lo sapevamo ma tra Mila Kunis e Rachel Weisz è dura la lotta di carismi maligni anche se la prima eccelle rispetto alla seconda, almeno finchè non subisce la trasformazione hulkica che un po’ ridicolizza la sua figura oscurando il terrore che dovrebbe incutere.
Tra scenografie che ricordano “Alice in Wonderland” (ho poi scoperto che lo scenografo è proprio lo stesso: Robert Stromberg) e coreografie colorate in stile “La fabbrica di cioccolato” tanto da sembrare un film di Tim Burton, vedere titoli d’apertura per credere, la vera star è Michelle Williams, incantevole strega regale che dona a Glinda tutto il suo splendore, estrapola tutta la purezza del suo cuore e la indossa come il più candido dei vestiti. Sam Raimi non avrà diretto un capolavoro ma di certo ha messo su un bel film.
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