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The Possession

Regia di Ole Bornedal vedi scheda film

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La recensione su The Possession

di undying
3 stelle

L'esorcista, ricalcato sino al plagio con qualche infinitesimale differenza: al posto della Bibbia un testo ebraico, mentre il novello Pazuzu non viene più dall'Inferno, ma è qui sostituito da un anonimo Dibbuk.

 

Clyde (Jeffrey Dean Motgan) essendo in via di separazione con Stephanie (Kyra Sedgwick) cerca un nuovo alloggio che sia di adatta dimensione anche in occasione di ospitare, occasionalmente, le due figlie: Emily (Natasha Calis) e Hannah (Madison Davemport). Durante una giornata di acquisiti presso un mercatino dell'usato, la più piccola Emily resta affascinata da una scatola in legno con incisioni semitiche e convince il padre ad acquistarla. In realtà si tratta di un'antica urna con all'interno un Dibbuk, demone della motologia ebraica che inizia prontamente -una volta che Emily apre la scatola- la sua opera di "possessione".

 

Natasha Calis

The Possession (2012): Natasha Calis

 

Sam Raimi con la sua Ghost House produce un prevedibilissimo horror che copia a man bassa da Amytiville horror L'esorcista (con tanto di presunta appartenenza a fatti realmente accaduti) senza affatto aggiungere nulla di nuovo al genere. Un certo effetto si manifesta in quei pochi minuti in cui Em (Natasha Calis, novella Linda Blair mancata) fa roteare gli occhi e sussurra con tono cavernale... che lei non è presente. Per il resto, più che il terrore, la sola scontatezza è qui di "casa".

 

scena

The Possession (2012): scena

 

A chi si avvicina, per le prime volte, al genere potrà fare un certo effetto (diluito e decisamente annientato dal pirotecnico finale), a quelli più esperti potrà, invece, generare un noioso senso di déjà vu.

 

Natasha Calis

The Possession (2012): Natasha Calis

 

Peccato per Ole Bornedal, regista danese che nel lontano 1994 aveva esordito con Il guardiano di notte, gioiello thriller ad ambientazione mortuaria (tutto girato in un obitorio) poi rifatto in tempi brevissimi (Nightwatch, 1997)  dallo stesso cineasta.

 

Jeffrey Dean Morgan

The Possession (2012): Jeffrey Dean Morgan

 

Curiosità 

 

La piattezza del prodotto va di pari passo con effetti in CGI già oggi datati. E in genere la patinata messa in scena  (e pure certe trovate da trailer) fanno purtroppo scuola: ad esempio qui la piccola Emily aprendo la bocca mostra una mano che sale dalla gola; in Insidious 3 (altra pellicole di scarso risultato artistico) al posto della mano, dalla gola del posseduto di turno appare un occhio.

 

La scarsa inventiva degli autori si manifesta sin dal titolo scelto: non solo appare banale ma anche riciclato al punto che già ai tempi del più celebre film di Polanski (1981) non era novità  (nel 1972 era stato distribuito un Possession - Legami di sangue).

Prima del brutto film di Bornedal ci sono un'altra fila di (altrettanto poco interessanti) Possession (1987, 2005 e 2009) mentre non si contano poi i titoli a termini combinati (cose come Possession of...) 

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