Regia di Pete Travis vedi scheda film
Essendo stato un fan di Judge Dredd nella trasposizione del 1995, con Sylvester Stallone - un film oggettivamente mediocre, ma ai miei occhi di adolescente appariva divertente ed appassionante - ho voluto dare una possibilità a questa versione del 2012. Dopo una breve introduzione che descrive l'America di un prossimo futuro - una distesa radioattiva che ospita l'immensa città di Mega City One, nella quale ordine e giustizia sono tutelati dai giudici, una sorta di casta guerriera che si occupa contemporaneamente di indagare, giudicare, eseguire una sentenza - il regista inizia a raccontare una vicenda di Joseph Dredd, esperto "giudice", al quale è affiancata, in prova, la recluta Cassandra Anderson, una mutante con capacità di leggere nella mente delle persone. I due protagonisti si vedono affidare la missione di investigare sulla morte di tre uomini, lanciati dall'alto di Peachtrees, un edificio di duecento piani, dopo essere state torturati. Qui i due si scontrano con la gang di Madeline Madrigal, detta Ma-Ma, una donna sanguinaria che utilizza, tenendone di fatto in ostaggio gli occupanti, il palazzo come base per produzione e traffico di droga. Oltre agli scagnozzi di Ma-Ma, i due sono oggetto degli attacchi di alcuni giudici traditori. Questa versione cinematografica del fumetto è un film di azione con ambientazione fantascientifica. Gran parte del film è occupata da sequenze di inseguimenti e sparatorie, che vedono contrapposti i due protagonisti - Dredd, interpretato dal "roccioso" Karl Urban, particolarmente prestante nell'uso delle armi, e Cassandra (Olivia Thirlby), fisicamente più debole, ma dotata di capacità psichiche oltre la norma - ad un nutrito gruppo di "cattivi", tra i quali spiccano alcuni colleghi corrotti e la spietata capobanda. Il ritmo è estremamente serrato; tra una scena d'azione e l'altra c'è spazio per qualche riflessione circa i metodi adottati dalla casta dei giudici. Giunti ad un certo punto, la pur valente Cassandra dichiara a Dredd di non sentirsi in grado di essere una brava "giudice", in quanto non in grado di applicare alla lettera la legge di Mega City One, che non prevede alcuna valutazione dell'indole di una persona, nel momento in cui un soggetto compie un'azione classificata come reato. Cassandra, grazie alle sue capacità, è in grado di conoscere i motivi che spingono all'azione e pertanto differenziare il trattamento dei colpevoli. Oltre ciò, non ho trovato altri contenuti. Le sequenze di azione sono ben realizzate, ma, a lungo andare, stancano. Lo stesso "scontro finale" è moscetto e sbrigativo. Anche il livello delle recitazioni non colpisce; gli attori fanno la loro parte, portando la vicenda ad una concusione prevedibilissima. Nota positiva per costumi e scenografie, molto colorati. Sono rimasto deluso dalla visione; l'opera ha dalla sua un'evocativa ricostruzione di un futuro post-apocalittico e le molte sequenze d'azione, ma è povera di contenuti. Continuo a preferire il film del 1995, se non altro per motivi di affetto !
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