Regia di Jonathan Levine vedi scheda film
Ereditario di Twilight Saga per queste ragioni: entrambi sono tratti da romanzi (di successo), i personaggi del genere horror diventano buoni, stessi produttori e si addicono a un pubblico di teen-ager.
Differisce un tantino dal libro omonimo di Isaac Marion; quanto basta per amarlo quel meno che altrimenti avrebbe portato il mio giudizio alla sufficienza. Me lo aspettavo meglio, più spiritoso (come il libro, soprattutto nei dialoghi), benché alcune battute divertenti siano presenti. L’inizio l’ho trovato noiosetto (non so se poi la causa era dovuta dalla visione al cinema, seconda proiezione e a pancia piena), ma fortunatamente con una ripresa nella seconda parte. Il film presenta una trama semplice, poca violenza (ebbene c’è stato qualcuno che ai biglietti chiedeva se era violento..non è un horror), un po’ d’azione e buoni sentimenti; alla Romeo (R, lo zombie) e Giulietta (Julie, l’umana). Insomma senza infamia né lode questa pellicola; passabile.
Scenario post-apocalittico, Stati Uniti. Seattle è invasa da Zombie e alcuni valorosi umani sono cacciatori. Durante una missione, una squadra di giovani ragazzi viene attaccata da zombie affamati. Tra essi è presente la figlia del comandante, Julie. R, che si sente diverso dagli altri zombie (prova dei sentimenti, a differenza degli Ossuti), mangia il cervello del fidanzato di Julie e così decide di salvarla. La porta con se nel suo mondo; nella sua “tana”, un aereo di linea. Per proteggerla, ma anche perché vorrebbe tornare a sentirsi umano. Inizia così la loro frequentazione. Julie innesca una sorta di cura contro lo "stato" di morto vivente, che col tempo si propaga anche agli altri. Julie però è costretta a tornare a casa, ma R vuole comunicare agli umani che c’è ancora speranza. Inizia una guerra tra Ossuti (zombie che hanno rinunciato a qualsiasi forma di umanità) e umani, ma in loro aiuto intervengono gli Zombie. Alla fine Zombie in via di guarigione e umani imparano a convivere pacificamente.
Calato molto bene nella parte. Bravo. E se ancora si vuole paragonare a Twilight, lo preferisco a Robert Pattinson!
Brava.
Non male.
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