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Warm Bodies

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Regia di Jonathan Levine

Con Nicholas Hoult, Teresa Palmer, John Malkovich, Rob Corddry, Dave Franco, Analeigh Tipton, Cory Hardrict, Justin Bradley, Patrick Sabongui... Vedi cast completo

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Trama

R (Nicholas Hoult) è un giovane zombie in piena crisi esistenziale che, a differenza della sua stirpe che sta mettendo a ferro e fuoco gli interi Stati Uniti, sogna di poter avere una vita normale. Senza ricordi del passato e senza alcuna identità, dopo aver ucciso un adolescente umano e averne mangiato il cervello, ne conosce la fidanzata Julie (Teresa Palmer), la cui dolcezza e vitalità lo spingono a provare emozioni mai conosciute prima e prendere una decisione che modificherà per sempre il destino dell'intero pianeta.

Approfondimento

WARM BODIES: DA UNA STORIA ON LINE AL FILM

Warm Bodies trae il suo spunto originario da una breve storia pubblicata on line dal titolo I am a Zombie Filled with Love. Il successo riscontrato ha spinto l'autore Isaac Marion ad espandere il racconto e a trasformarlo in un romanzo, edito nel 2010. Riduttivamente definito come una storia d'amore zombie, Warm Bodies ha affascinato la produttrice Bruna Papandrea (Milk, Love & Secrets) che, alla prima lettura, ha voluto acquistarne i diritti per una trasposizione cinematografica. Ciò che di Warm Bodies ha colpito la Papandrea è innanzitutto la scelta di Marion di distaccarsi dal cliché delle opere con zombie protagonisti che vedono opporsi bene e male, vita e non morte o umani e zombie. Marion ha infatti esplorato le zone di mezzo, quelle nelle quali un umano diventa prima zombie e poi torna ad essere nuovamente umano: metaforicamente, le transizioni possono essere considerate universali e rappresentare le fasi della vita di un uomo che, uscendo da una fase emotivamente distaccata, comincia a riassaporare le gioie della vita.
Papandrea ha poi convinto lo sceneggiatore e regista Jonathan Levine (50 e 50, Fa' la cosa sbagliata) a dirigere il film. L'iniziale resistenza di Levine a fare un film basato su un romanzo per young adult è diminuita quando ha appurato l'estro creativo e i toni speciali del libro. Scrivendo la sceneggiatura del film insieme allo stesso Marion, Levine ha individuato nel rapporto tra il protagonista R e Julie il fulcro di una storia che, tra il Romeo e Giulietta di Shakespeare e il Frankenstein di Mary Shelley, mescola romanticismo, avventura, comicità e horror.

UN FILM DI ZOMBIE ATIPICI

Seppur particolarmente originale, Warm Bodies per i temi trattati entra di diritto nella tradizione dei film di zombie che, a cominciare da La notte dei morti viventi di George Romero, veicolano contenuti sociali. Il tema principale, infatti, si concentra su come la gente abbia dimenticato cosa vuol dire essere umani: è attraverso l'interazione tra R e Julie che gli altri, zombie e umani stessi, ne riscoprono il significato. Nonostante poi l'esistenza degli "Ossuti" - un tipo di zombie che si sono ormai spinti oltre la linea del non ritorno -, Warm Bodies presenta meno scene gore e di disintegrazione fisica rispetto ad altri film del genere. Una delle scorciatoie utili ad alleviare l'orrore è data poi dalla trovata di far rivivere ai zombie i ricordi delle vittime di cui hanno mangiato il cervello. È così che R si innamora di Julie: mangiando il cervello del di lei fidanzato Perry e rivivendone i ricordi.

UN CAST DI ATTORI EMERGENTI E VETERANI

Per i ruoli principali di Warm Bodies, i realizzatori hanno puntato su un mix di attori emergenti e veterani. Il protagonista R, un non morto che vaga vicino all'aeroporto abbandonato che gli fa da casa alla ricerca di un contatto che lo faccia sentire vivo, è interpretato dal giovane attore britannico Nicholas Hoult, già visto sul grande schermo (About a Boy. Un ragazzo, A Single Man) ma noto soprattutto per la serie tv inglese Skins. Per Hoult, una delle sfide maggiori da affrontare era il fatto che, inizialmente, R non parla - una condizione che cambia man mano la storia progredisce - ed è costretto a comunicare solo attraverso il movimento, gli occhi e/o i gesti che fa. Tra le cinque diverse attrici che hanno sostenuto il provino con Hoult, la parte della "viva" Julie Grigio è stata assegnata all'attrice di origine australiana Teresa Palmer (Sono il Numero Quattro). Dal carattere forte e dal buon cuore, le cose per Julie hanno cominciato ad essere terribili dopo che sua madre è stata uccisa da uno degli zombie. L'incontro con R è però capace di farle superare l'infelicità e di donarle nuovamente la speranza, anche se tra i due non è amore a prima vista.
General Grigio, dogmatico padre di Julie e leader dei sopravvissuti umani, ha il volto di John Malkovich. Incaricato di sterminare gli zombie, General Grigio ha un'improvvisa evoluzione sul finale, quando assiste a qualcosa che non avrebbe mai creduto possibile. Rob Corddry interpreta invece M, il miglior amico di R, il cui cambiamento è un punto chiave (per i sottotesti implici) di tutto Warm Bodies.
Perry, il fidanzato di Julie di cui R mangia il cervello, è interpretato da Dave Franco, fratello minore del più celebre James. Nonostante muoia nei primi 10 minuti, Perry è un importante filo conduttore nella storia d'amore tra R e Julie e la sua storia personale torna fuori attraverso diversi flashback. Il ruolo di Nora, la migliore amica di Julie, è infine andato a Analeigh Tipton (Crazy, Stupid, Love, Il calabrone verde), a cui spetta il compito di tenere alto il lato spiritoso del film.

ZOMBIE A MONTREAL

Sono tre le aree in cui si svolge Warm Bodies: l'aeroporto abbandonato dove vivono R e gli altri zombie, la Green Zone murata - dove ha casa General Grigio e l'umanità prova a sopravvivere - e la Dead Zone fuori dalle mura, in cui in un paesaggio desolato si muovono liberi gli zombie. Tutte e tre le aree sono state trovate (o ricostruite) a Montreal, dove i realizzatori hanno avuto la fortuna di avere a disposizione Mirabel, un vero aeroporto abbandonato da una mezza dozzina di anni e in uso solo per qualche aereo cargo. Dapprima ribattezzato per Warm Bodies Barack Obama International Airport, Levine ha poi optato per un meno invadente Isaac Marion International Airport, rendendo omaggio all'autore del romanzo. Lo scenografo Martin Whist ha invece provveduto a rendere differenti la Green Zone e la Dead Zone, ricavate nel centro storico della città canadese.
Per mostrare i segni dell'apocalisse zombie e la consapevolezza dell'umanità di essere di fronte a una nuova peste, i palazzi della Dead Zone sono ricoperti anche di graffiti realizzati con speciale materiale plastico e ispirati al lavoro di Shepard Fairey e al suo celebre "André the Giant Has a Posse".
Per dar vita agli "Ossuti", si è fatto infine ricorso agli effetti speciali e alla tecnica della motion capture, prendendo ispirazione da alcune foto del periodo della Grande Depressione e da immagini di minatori di carbone.

Note

il film di Jonathan Levine è un romanzo di formazione putrescente ed entusiasta, ventilato dalla freschezza delle pagine d’origine (di Isaac Marion, autore esordiente) e cavalca il filone dell'urban gothic pieno di risvolti erotici e sentimentali. Levine si prende adorabilmente in giro senza dimenticare l’essenza di ogni rivoluzione: il battito cardiaco del singolo può rimettere in circolo il sangue di un popolo. Vivo o (non) morto che sia.

Trailer

Commenti (7) vedi tutti

  • Nonostante attinga dai vari film come zombie, La Bella e la bestia, nonostante non riesca diventare un riferimento, probabilmente per il finale abbastanza scontato, riesce comunque a mettere qualcosina di suo. La realizzazione comunque abbastanza curata nei dettagli lo rende guardabile senza pretese e meritarsi un 6-

    commento di giancaudio
  • Bizzarro mix tra romance adolescenziale, horror apocalittico e humour grottesco: si lascia guardare, non senza suscitare qualche riflessione sulla società odierna.

    commento di Fanny Sally
  • Il film è fatto abbastanza bene però parte da un concetto molto strano, in pratica bisogna guardarlo senza farsi troppe domande

    commento di Controvento
  • Originale, da vedere ma senza pretese

    commento di griselda
  • Il film è carino, l'idea originale, in effetti non era mai stata pensata una cosa del genere.Funziona.

    commento di sigourneyrules
  • l'idea non e male ,almeno un film di zombi pensato dal loro punto di vista

    commento di danandre67
  • Mah, un film per adolescenti, un horror molto soft dalla morale bella e pulita: l'amore ci sava e ci salverà sempre…girato in modo semplice, senza infamia e senza lode. 

    commento di isabo
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

M Valdemar di M Valdemar
8 stelle

«Cosa sei tu? …» «Che cosa sono? …» Zombi, morti viventi, cadaveri che camminano smarriti, mangiatori di interiora, esseri marcescenti che non si esprimono se non per mezzo di grugniti e rozzi cenni … In pratica lo stato stagnante nel quale versa il mondo di oggi, tra paludi relazionali in cui affondare le proprie capacità di comunicare e mura sempre più alte, sempre più cupe, per… leggi tutto

10 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

champagne1 di champagne1
6 stelle

"Sì, lo vedo che stai cercando di cambiare ... in fondo, è quello che facciamo tutti: diventare esseri migliori" - dice Julie a R (lo zombi). I primi 15 minuti del film sono da 5 stelle: imperdibili! in piena era post-Apocalisse, siamo in un aeroporto, che ora è dominato dagli zombi. E' qui che R, un giovane con la felpa rossa, si presenta, cerca di illustrarci le nuove condizioni di vita (?)… leggi tutto

6 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle negative

kirara88 di kirara88
4 stelle

Ereditario di Twilight Saga per queste ragioni: entrambi sono tratti da romanzi (di successo), i personaggi del genere horror diventano buoni, stessi produttori e si addicono a un pubblico di teen-ager. Differisce un tantino dal libro omonimo di Isaac Marion; quanto basta per amarlo quel meno che altrimenti avrebbe portato il mio giudizio alla sufficienza. Me lo aspettavo meglio, più… leggi tutto

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Recensione

Paul Hackett di Paul Hackett
6 stelle

In una realtà distopica nella quale il solito virus ha trasformato parte della popolazione in zombie affamati di cervelli e relegato i viventi nel complicato ruolo di prede, R, un non morto che conserva un barlume di sentimenti, incontra Julie (R e Julie, i nomi vi dicono nulla?), la figlia del capo della resistenza umana, e inaspettatamente se ne innamora, invece di farne un sol boccone.…

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Recensione

negro di negro
7 stelle

Nonostante le premesse di teen-movie, il film si rivela molto autoironico e riesce a far sorridere in modo spensierato. Certo, gli zombie hanno più personalità e sfaccettture rispetto agli umani, john malkovich assolutamente inguardabile e la trama è esile (come da romanzo)...però finalmente qualcosa di leggero, fatto con gusto e consapevole di essere poco più…

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Recensione
2015
2015
Trasmesso il 31 luglio 2015 su Rsi La1

Recensione

supadany di supadany
7 stelle

Nel sempre più sconfinato mondo dei film “young adult” ecco (finalmente) una pellicola capace di farsi valere che riprende più di un genere, a partire dal cardine zombesco, shakerando il tutto per bene grazie soprattutto alla direzione di Jonathan Levine che nel suo piccolo è già stato autore di piacevoli sorprese. Il mondo è stato sconvolto da un…

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Recensione
Utile per 6 utenti
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