Emily (Alice Eve), Corey (Josh Peck) e David (Brian Geraghty) sono tre amici e colleghi di lavoro che durante un giro notturno in città, la sera di Natale, hanno bisogno di fermarsi a uno sportello bancomat per prelevare del denaro. Durante la sosta, però, si ritrovano in ostaggio di un maniaco psicopatico che li costringe a un claustrofobico gioco al massacro.
Note
Un thriller/horror che si rispetti può sì contare sulla sospensione dell’incredulità, ma non abusarne. E se anche sappiamo che i personaggi di questo tipo di pellicole hanno sempre un quoziente intellettivo non eccelso, qui in fatto di stupidità si esagera. Un filmetto che non sa gestire la suspense, che buca anche quelle due idee decenti di sceneggiatura che si ritrova per le mani e che ha come ciliegina sulla torta delle recitazioni mediocri.
Pessimo film, uno dei peggiori mai visti. Trama assolutamente esasperata e povera allo stesso tempo. La fine, lascia di stucco. In vale veramente la pena di buttare quel tempo per guardarlo.
meno peggio di quanto possa sembrare. ci sono tante scemenze ma la tensione regge fino alla fine. il vero killer del film (e si sente) è il freddo più che il nostro incappucciato. voto 6.
Una situazione teorematica (con qualche ingenuità), una scatola chiusa con tre persone dentro ed un assassino fuori. Qualche buona idea c'è e tutto sommato la tensione regge. Credevo molto peggio. Peccato per il finale. Voto 6.
Buon thriller con venature horror sviluppato attorno ad un’idea semplice ma efficace e non privo di qualche spunto di riflessione sul labile confine tra innocenza e colpa, verità e apparenza, e sull'opinabile uso delle telecamere di sicurezza.
L'idea non sarebbe male, ma il difetto più grande è che manca la suspance e quel poco che c'è viene mal gestita. Il finale almeno è leggermente più originale del solito
Il maniaco del Bancomat. Mai scegliere uno sportello nel bel mezzo del nulla, il rischio è quello di imbattersi in uno squilibrato col Woolrich deciso a non farvi uscire vivi dal prelievo. È quello che succede a tre giovani colleghi dopo un party aziendale, così, senza alcun motivo se non per il diletto di uno psicopatico. L’eterna condanna del trovarsi nel posto sbagliato al momento… leggi tutto
In un momento in cui paura e spavento sembrano essere materia da sciamani, per il successo di produzioni infestate da spiriti maligni e pericolose possessioni, "ATM - Trappola mortale" segna nel suo piccolo un ritorno all'antico per i riferimenti ad un cinema che proponendo un serial killer privo di qualsiasi emotività ed assolutamente identificato con il male arrecato, si rifà senza mezzi… leggi tutto
Un film particolare, per nulla scontato... Voto 7 per l originalità.
Un idea semplice ma che funziona...
La regia non mi è piaciuta, sembra un video amatoriale /low budget... Per il resto si lascia guardare abbastanza.
Validi gli attori anche se è un film con pochi personaggi e nonostante ciò è impossibile capire chi sia il colpevole
Con Home invasion, ci riferiamo a quel sottogenere, nel quale (come si intuisce dal nome) a far da padrone, sono le scene che prevedono i tentativi di irruzione e le prese di ostaggi, in abitazioni occupate dai…
Thriller/horror di suspense e tensione. Di questo si tratta "ATM - trappola mortale".
La pellicola ricalca film come "P2 - Livello del terrore", "Home Sweet home", "Incontro con il male", perciò la consiglio soprattutto agli amanti di questi generi.
Per quanto riguarda il film, scorre via velocemente (forse grazie anche alla sua breve durata) e non annoia. Più che…
forse l'idea di partenza, quella dell'essere bloccati da un pazzo in un ATM ricreando situazioni da grande fratello al centro di tutto non è male, ma oltre a questo il nulla. tutto è monotono ripetitivo e davvero troppo demenziale anche per un teen-horror, con l'apogeo nel finale no-sense. sangue poco, paura poca, idee una e mal utilizzata. un film da evitare anche , e soprattutto,…
Film che ha molto poco da dire, ennesima (ri)proposizione del gruppetto di ragazzi per bene finiti in trappola, peraltro in questo caso la situazione appare (ancora) più improbabile del solito e si fa una fatica tremenda a stare al gioco (ed ovviamente in questi casi se non ci si riesce tutto appare ancora più vacuo di quanto già non sia di suo).
David (Brian Geraghty)…
Il maniaco del Bancomat. Mai scegliere uno sportello nel bel mezzo del nulla, il rischio è quello di imbattersi in uno squilibrato col Woolrich deciso a non farvi uscire vivi dal prelievo. È quello che succede a tre giovani colleghi dopo un party aziendale, così, senza alcun motivo se non per il diletto di uno psicopatico. L’eterna condanna del trovarsi nel posto sbagliato al momento…
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Commenti (10) vedi tutti
Pessimo, voto 0 :-((
commento di stokaiserPessimo film, uno dei peggiori mai visti. Trama assolutamente esasperata e povera allo stesso tempo. La fine, lascia di stucco. In vale veramente la pena di buttare quel tempo per guardarlo.
commento di Anthea62meno peggio di quanto possa sembrare. ci sono tante scemenze ma la tensione regge fino alla fine. il vero killer del film (e si sente) è il freddo più che il nostro incappucciato. voto 6.
commento di antimesUna situazione teorematica (con qualche ingenuità), una scatola chiusa con tre persone dentro ed un assassino fuori. Qualche buona idea c'è e tutto sommato la tensione regge. Credevo molto peggio. Peccato per il finale. Voto 6.
commento di ezzo24Crudele ma bello 6
commento di eros7378Non vi fidate delle recensioni è davvero un ottimo film, un bel thriller scorrevole, non annoia e per nulla scontato; consigliato.
commento di krasnyyrossoUn buon thriller, non particolarmente originale ma che sa intrattenere a dovere il telespettatore
commento di ValekBuon thriller con venature horror sviluppato attorno ad un’idea semplice ma efficace e non privo di qualche spunto di riflessione sul labile confine tra innocenza e colpa, verità e apparenza, e sull'opinabile uso delle telecamere di sicurezza.
commento di Fanny SallyConsigliato soprattutto agli amanti dei thriller e della tensione
leggi la recensione completa di boychickL'idea non sarebbe male, ma il difetto più grande è che manca la suspance e quel poco che c'è viene mal gestita. Il finale almeno è leggermente più originale del solito
commento di XANDER