Regia di Feng Huang vedi scheda film
Visionato col titolo di LADY KUNG-FU, è assieme ai film di Bruce Lee uno dei migliori capostipiti del cinema di Kung-fu puro. Prodotto da Raymond Chow, può inoltre contare su un cast veramente ottimo a partire dal trio dei protagnosti. In Occidente il nome più famoso sarà senza dubbio quello di Sammo Hung, il compare sovrappeso di Jackie Chan, ma ci sono anche Carter Wong e Angela Mao. Il primo è l'eroe della triologia sui 18 bronzi, mentre la seconda è un'attrice che ha interpretato infinite pellicole di questo genere, tra cui STING OF DRAGON MASTER e I TRE DELL'OPERAZIONE DRAGO di Bruce Lee, dove però compariva solo nella sequenza iniziale. Avevo tremato quando, nel primo combattimento del film, si assiste ai soliti balzi sovrumani poco credibili tipici dei wuxia degli anni '60 e dei primi '70. Fortunatamente tutte le sequenze d'azione successive sono rigorosamente veritiere e concentrate sul mettere in risalto le abilità atletiche degli attori, solo nel finale si vede qualche altro effetto speciale che comunque non disturba più di tanto. Non mi soffermo troppo sulla storia in quanto già dettagliatamente spiegata nel sito, in pratica vede Mao, Hung e Wong nel ruolo di Ying, Fan e Kao. Questi sono tre studenti cinesi recatisi in Corea del Sud per apprendere l'arte marziale Hapkido. Tornati in patria decidono di aprire una scuola, suscitando malesseri tra gli invasori giapponesi. Le tensioni aumentano quando Fan, per prendere le difese di una ragazza e di un suo amico, attacca due allievi di una potente scuola giapponese... Realizzato con un ritmo elevatissimo e un buon sviluppo della trama, è un film paragonabile a quelli appunto di Bruce Lee per la modernità che lo caratterizza. In realtà, numerosi titotli degli anni '80 come MARTIAL CLUB, THE MAGNIFICENT BUTHCHER, WARRIORS TWO, EIGHT DIAGRAM POLE FIGHTER o SHAOLIN TEMPLE 3, sono molto più spettacolari ed elaborati nelle scene di combattimento. Questo però ha il merito di rompere nettamente con lo stile dei film precedenti, puntanto su una rappresentazione cinetica delle arti marziali che non si era quesi mai vista negli anni passati. Il ruolo principale è quello interpretato da Angela Mao, che in questo film offre una delle sue interpretazioni migliori reggendo benissimo tutte le sequenze di lotta. Per gli appassionati è un titotlo assolutamente da recuperare, non credo però che esista una versione italiana
Ottima
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