Regia di Christian Petzold vedi scheda film
A me sembra un buon film. Il linguaggio cinematografico è forse un po' convenzionale, ma gestito con attenzione e sensibilità.
E' un film sul dubbio, su cose pensate e non dette; ciò fa si che l'obiettivo che si è dato il regista sia molto difficile, e rende l'opera molto coraggiosa.
"Le vite degli altri" non ha detto tutto sulla Germania dell'est durante la guerra fredda, "La scelta di Barbara" è meno spettacolare, meno epico, mancano gli eroi qua, proprio come nella vita di tutti i giorni.
Suggestiva l'ambientazione campagnola.
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