Regia di Christian Petzold vedi scheda film
È il 1978 e la dottoressa Barbara (Hoss) è stata mandata per punizione in un piccolo ospedale di provincia della Germania dell'Est. Ha sporadici incontri con il fidanzato che vive a Ovest e che sta pianificando tutto per portarla via con sé. La donna dovrà scegliere tra doveri professionali e scelte sentimentali.
Giocato tutto per sottrazione, con la reiterazione di una serie di movimenti che lasciano comprendere che la donna abbia qualcosa da nascondere, La scelta di Barbara è un film scarno, essenziale, ellittico, rarefatto, nel quale accade pochissimo e lontanissimo da qualsiasi tentazione didascalica (potremmo anche non sapere che la vicenda si svolge nella DDR della Guerra Fredda) ma altresì algido come la sua bella protagonista. Quanto deve essere bastato perché a Berlino gli si consegnasse l'Orso d'argento per la regia.
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