Regia di Jeff Nichols vedi scheda film
Mud significa fango, ma è anche il nome di un personaggio misterioso, comparso non si sa bene da dove e come su un isola alla foce dell'Arkansas. Paesaggi, vicende, situazioni e ambienti che richiamano alla memoria il recente Re Della Terra Selvaggia, ma anche Huckleberry Finn di Twain e Un Mondo Perfetto di Eastwood. Storia di amori e d'amicizia a cielo aperto. Storia di vita in tutte le sue età e declinazioni: dall'adolescenza dei due giovani protagonisti, alla vecchiaia del cecchino vedovo, passando per un Matthew Mcconaughey, un po' eroe senza nome, un po' romantico fuorilegge, un po' squattrinato scalzacane, un po' sciamano della domenica. Storia di relazioni, vincoli, legami. Ma anche storia di vendetta, di comunità al capolinea, di spaccature famigliari, di mafie, di destini senza vie di fuga. Grande equilibrio per un film che si permette il lusso di viaggiare con sicurezza sulla corrente di un fiume lento, carico di possibili avventure, di misteri, di segreti. Una pellicola ben riuscita che affascina, coinvolge, appassiona con semplicità, grazie a una sceneggiatura sapiente, una regia oculata, un pugno di caratteri ben disegnati e dialoghi credibili. Un romanzo dal passo cinematografico. Assolutamente americano.
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