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Mud

Regia di Jeff Nichols vedi scheda film

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La recensione su Mud

di FilmTv Rivista
8 stelle

Sam Shepard

Mud (2012): Sam Shepard

 

Prateria, montagna, oceano. Ma poi è il fiume a determinare il destino degli uomini, lo sappiamo dai tempi di Mark Twain. A De Witt, pop. 3.292, scorre quello che dà il nome a tutto lo stato, l’Arkansas. Si apre su una baia che sembra il mare. E lì, dopo una tempesta, un motoscafo è finito su un albero, ben saldo. Ottimo rifugio. Lo pensano Ellis e Neckbone, due adolescenti che guardano ancora ai giochi avventurosi dell’infanzia ma già alle tette dell’amica dello zio. Lo pensa anche Mud, uno che lascia come impronta una croce, gira con una calibro 45 nei jeans e si nasconde non tanto dai fantasmi del passato quanto dai rischi del presente. Diventano amici, complici: Ellis soprattutto. Poi comincia il film.

 

 

Insieme a Derek Cianfrance, Jeff Nichols (anche sceneggiatore) si conferma il solo “nuovo” cineasta statunitense sul quale puntare ormai a occhi chiusi. Mud (un nome, certo, ma anche il sostantivo che significa “fango”) è il grande romanzo americano in un personaggio solo. Padre putativo, figlio ribelle, fratello da un altro pianeta, pirata e avventuriero, sempre in bilico tra il romanticismo dell’eroe e l’ambiguità del fuorilegge. A un certo punto ti chiedi se sia vero o falso, ma è lui stesso a fugare ogni dubbio: «Non ho trafficato spesso con la verità, ma lei, la amo». I guai, la polizia, la Dixie Mafia, Mud se li tira addosso per amore; la donna sbagliata ovviamente, ma fino a un certo punto.

 

Reese Witherspoon

Mud (2012): Reese Witherspoon

 

Si salutano come Ashley Judd e Val Kilmer in Heat - La sfida, ed è per sempre. Poi, intorno, ci sono altre figure gigantesche, perché il film, nonostante il titolo, non è soltanto Mud. Ad esempio Sam Shepard. Pare uscito da Cormac McCarthy, e quando alla fine viene inquadrato dall’altra parte del fiume col mirino pensi che beh, sì, a spararti addosso è il grande cinema. Infine Ellis (Tye Sheridan, stupendo anche in Joe di David Gordon Green). Suo lo sguardo nostro. Ci sono anche i serpenti, i pesci gatto, Reese Witherspoon (la principessa) e Michael Shannon (lo zio). Visione obbligatoria per chiunque abbia dagli 11 anni in su. Mai definito capolavoro un film uscito quest’anno nelle sale, ma adesso è proprio il caso.

Tye Sheridan

Joe (2013): Tye Sheridan

 

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 34 del 2014

Autore: Mauro Gervasini

 

 

 

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