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Regia di Federico Fellini vedi scheda film

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La recensione su 8 1/2

di vitalogyf
10 stelle

Il film dei film, al di sopra di tutto e di tutti. Un autentico capolavoro per chi ama davvero il cinema, ma per chi non lo capisce (il cinema e il film) una noia mortale. Mastroianni impagabile. Voto: 10 e lode.

Non vedevo Otto e Mezzo da anni, e stavolta, finalmente l'ho guardato. Non mi ero mai reso conto che le mie due visioni precedenti del film, fossero una di un ventenne e l'altra di uno spettatore distratto.

Dell'opera ne ricordavo soltanto il volo iniziale di Mastroianni sulle auto in coda ferme nel traffico di Roma, e poi il gran finale, impossibile da dimenticare, sicuramente la scena più famosa del cinema di Fellini, dopo il bagno di Anita Ekberg nell fontana di Trevi.

Dopo la scritta "Fine" di Otto e Mezzo, in questa mia terza visione del film, non posso che conclamare Otto e Mezzo il film dei film, perché nel 1963 non si può chiedere nulla di meglio al miglior regista italiano, colui che firma proprio il suo ottavo film e mezzo (otto lungometraggi più un episodio del film Boccacco '70).

Se La strada segna la prima svolta stilistica nel cinema di Fellini, Otto e Mezzo segna una svolta nel cinema mondiale, alla faccia di Godard, di Bergman e di chissà chi altro.

Non c'è una sola forzatura nella sceneggiatura, né una scena di troppo, come forse accaduto in Le Notti di Cabiria (1957), ma c'è invece il parto di un nuovo linguaggio cinematografico, che ignora le consuete regole spazio-temporali alle quali lo spettatore era stato abituato fino ad allora, come quelle dei flashback per esempio.

Idee da vendere, piani sequenza pieni di ritmo, dialoghi al di sopra di ogni sospetto: Otto e mezzo è un film ancora oggi moderno, sia per le soluzioni visive (le luci che si spengono su un gruppo di personaggi a favore di Sandra Milo con l'arpa in primo piano che entra in scena con un movimento di macchina, o l'uso della profondita degli obiettivi per concentrare momentaneamente l'attenzione su di un personaggio piuttosto che un altro).

E' da questo film che finalmente nascono i personaggi felliniani, le caricature dei ricordi della fanciullezza e la cartoonizzazione dei personaggi incontrati da adulti.

Se si ama il cinema non si può che amare Otto e Mezzo.

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