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Osterman Weekend

Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Osterman Weekend

di claudio1959
7 stelle

Il tramonto di un grande regista Sam Peckinpah - The Osterman weekend il suo ultimo film massacrato dai tagli, ma alcune scene magistrali lo salvano

locandina

Osterman Weekend (1983): locandina

Rutger Hauer, Meg Foster

Osterman Weekend (1983): Rutger Hauer, Meg Foster

scena

Osterman Weekend (1983): scena

John Hurt, Helen Shaver

Osterman Weekend (1983): John Hurt, Helen Shaver

The Osterman weekend- la trama: John Tanner(Rutger Hauer) e’un giornalista televisivo, molto potente ed autore di un programma di successo FACE TO FACE. Viene reclutato da un agente della CIA per smascherare un’organizzazione spionistica russa denominata OMEGA di cui fanno parte sotto copertura tre persone vicine a lui. La recensione: The Osterman weekend e’un j’accuse ai mass media, che manipolano e distorcono la realtà, soprattutto un attacco frontale al potere della televisione. Il film è molto complesso, la visione chiede attenzione e concentrazione massima. Il finale chiarirà tutta la vicenda, però tutto il film sarà incerto e si fa fatica a capire chi sono i buoni e chi i cattivi, i ruoli non sono ben definiti ed appaiono ai nostri occhi intercambiabili. Fassett, Danforth e Tanner interpretati da John Hurt, Burt Lancaster e Rutger Hauer sono personaggi indefiniti, sono manovratori e manovrati in un risiko diabolico, un puzzle inestricabile. Il film comunque è un atto d’accusa forte contro il potere della televisione, tutto manipolato ed usato in modo da condizionare le menti degli spettatori annichiliti e confusi, Sam Peckinpah ci illustra il modus operandi dei servizi segreti, una strategia del terrore, che giustifica ed autorizza le azioni più bieche e paracriminali, le leggi degli uomini vengono sistematicamente violate, tutta una mistificazione, bisogna ricordare che nel 1983 tutto era più sommerso e nascosto, oggi con le nuove tecnologie i sevizi segreti usano mezzi più sofisticati. Anche le immagini a circuito chiuso e proiettate vengono tagliate e manipolate, per ottenere l’effetto desiderato e creare un clima di mistero ed angoscia. Sembra un GRANDE FRATELLO in anteprima sui tempi nostri. Alcune scene nel puro stile del regista sono altamente spettacolari ed adrenaliniche, però il film a causa di una travagliata post-produzione e contrasti di Peckinpah ha tagli e buchi che minano la pellicola, in quello che sarà l’ultimo imperfetto film di un genio visionario assoluto come Sam Peckinpah. Il cast notevole ed anche le attrici di alto livello, offrono un contributo di bellezza e personalità: Meg Foster, Helen Shawer ed un ottimo Craig T. Nelson nel ruolo di Bernard Osterman. Il finale è bellissimo ed amarissimo, gli ultimi venti minuti sono assolutamente girati con un ritmo vorticoso ed appassionante, sono immagini forti che rimangono impresse nella memoria. Il film è tratto da un romanzo di Robert Ludlum “Striscia di cuoio”, le musiche eccellenti di Lalo Schfrin e la fotografia, punto di forza del film di John Coquillon. Voto 7.5 Interpreti e personaggi Rutger Hauer: John Tanner John Hurt: Lawrence Fassett Craig T. Nelson: Bernard Osterman Dennis Hopper: Richard Tremayne Chris Sarandon: Joseph Cardone Meg Foster: Ali Tanner Helen Shaver: Virginia Tremayne Burt Lancaster: Maxwell Danforth

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