John Tanner, famoso giornalista televisivo, viene reclutato dall'agente della Cia Fassett per smascherare un'organizzazione spionistica russa denominata Omega, della quale sembrano far parte anche alcuni suoi amici. Tanner deve creare le condizioni perché uno dei suoi tre amici sia spinto a cambiare bandiera, in cambio di una esclusiva sullo scoop.
Note
Ultimo film realizzato da Sam Peckinpah fra incomprensioni e difficoltà con la produzione. Nonostante i tagli e le manomissioni, affiora potente la visione acida e disillusa del regista nei confronti del mondo moderno, manipolato dai media e dai poteri occulti. Scene d'azione magistrali.
Nel clima di spionaggio e controspionaggio, un noto conduttore televisivo viene agganciato dall'FBI per corrompere alcuni suoi amici, sospettati di essere delle spie. Tensione psicologica, per il grosso della pellicola, che sfocia in scene d'azione molto intense. Film riuscito solo a metà, peccato.
Voto 5. Storia pasticciata e poco coerente, oltre che largamente prevedibile. Tornano quasi tutti i temi del pregresso cinema di Peckinpah, che conclude la sua carriera con il suo film peggiore. [15.07.2007]
Datato, in tutto, dal soggetto alle scene d'azione. Lo vidi negli anni 80 ed allora poteva suscitare qualche interesse. Ora lo si ricorda solo per le fattezze delle protagoniste femminili (almeno i maschietti).
Ottimo film di spionaggio che è anche una riflessione sul potere della televisione. Finale amaro e testamento spirituale del grande Sam Peckinpah. Voto 7,5
John Tanner (Rutger Hauer) è un giornalista televisivo di gran successo e di ottime capacità affabulatorie. Un giorno viene contattato da Lawrence Fasset (John Hurt), un agente della Cia, che gli mostra dei filmati che ritrarrebbero tre suoi vecchi amici, Jo Cardone (Chris Sarandon), Richard Tremayne (dennis Hopper) e Bernie Osterman (Craig T.Nelson), intenti a collaborare con i… leggi tutto
Peccato salutare Peckinpah con questa pellicola, d'altra parte viene spontaneo dare la colpa della cattiva riuscita ad altri fattori, indipendenti dalla bravura del regista. Peccato, perché qualche germe di buon cinema si intravede comunque, e come poteva essere diversamente?, ma troppe cose non funzionano e il risultato finale ne soffre. Un cast stellare come questo andava… leggi tutto
The Osterman weekend- la trama: John Tanner(Rutger Hauer) e’un giornalista televisivo, molto potente ed autore di un programma di successo FACE TO FACE. Viene reclutato da un agente della CIA per smascherare un’organizzazione spionistica russa denominata OMEGA di cui fanno parte sotto copertura tre persone vicine a lui. La recensione: The Osterman weekend e’un…
Peccato salutare Peckinpah con questa pellicola, d'altra parte viene spontaneo dare la colpa della cattiva riuscita ad altri fattori, indipendenti dalla bravura del regista. Peccato, perché qualche germe di buon cinema si intravede comunque, e come poteva essere diversamente?, ma troppe cose non funzionano e il risultato finale ne soffre. Un cast stellare come questo andava…
L’ultimo Peckinpah è un film spiazzante più teoria della visione che pratica della violenza, più montaggio che ralenti , più televisione che cinema. Il tappo è saltato, non si capisce chi sono gli amici o i nemici, i buoni o i cattivi. La guerra fredda è il controllo mediatico è la distorsione del messaggio è poter far…
Pochi giorni dopo aver compiuto settantasette anni, si è spento John Hurt, attore britannico che i cinefili hanno imparato a conoscere e apprezzare nel corso di una carriera lunghissima, iniziata a metà…
"Come ben sapete i programmi televisivi sono soltanto dei riempitivi tra un consiglio e l’altro su come spendere i vostri soldi, perciò se volete risparmiare…spegnete. E’ semplice, si fa con una mano e con quello che vi resta della vostra volontà, questo è il momento…ma io scommetto, che non ci riuscirete.”
…
Film incomprensibilmente sopravvalutato, che forse vorrebbe attaccare il sistema, ma lo fa in maniera decisamente naif.
Anche per quanto riguarda le scene d'azione, non tutte sono ben riuscite. Gli attori, in particolare John Hurt, a volte sembrano non sapere che pesci prendere.
Un film che si può tranquillamente perdere, soprattutto se non si è dei fan di Peckinpah.
FESTIVAL DI LOCARNO 2015 - RETROSPETTIVA SAM PECKINPAH
Preceduto da un corto dei primi anni '80 in cui il regista cinefilo Olivier Assayas intervista il regista meraviglioso Sam Peckimpah, onorandoci di farci assistere a gran parte della efferata sparatoria finale de Il mucchio selvaggio, e facendo spiegare al suo regista quali sono i motivi fondamentali del suo costante attrito con il mondo…
Le previsioni, lo specificai pure lo scorso anno, sono fatte apposta per essere disattese dai verdetti ufficiali. Tuttavia provo, a poco meno di… segue
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Commenti (13) vedi tutti
Il tramonto di un grande regista Sam Peckinpah - The Osterman weekend il suo ultimo film massacrato dai tagli, ma alcune scene magistrali lo salvano
leggi la recensione completa di claudio1959Nel clima di spionaggio e controspionaggio, un noto conduttore televisivo viene agganciato dall'FBI per corrompere alcuni suoi amici, sospettati di essere delle spie. Tensione psicologica, per il grosso della pellicola, che sfocia in scene d'azione molto intense. Film riuscito solo a metà, peccato.
leggi la recensione completa di alfatocoferolo21 /02/1925 Auguri zio Sam.
leggi la recensione completa di tafoPiccolo capolavoro paranoicizzante degli anni '80 con una quantità di attori famosi e anche bravi :-) Voto 7.
commento di ezzo24Bellissimo, ultima grandiosa opera di Peckinpah.I tagli si vedono.
commento di lonestarUn film che nel complesso non mi ha intrigato ne appassionato-Anche se le scene di azione sono buone.
commento di wang yuPasticcio confuso e poco comprensibile. La mano di zio Sam (Peckimpah) si vede nelle tirate anti-sistema e anti-tv.
commento di robynestaVoto 5. Storia pasticciata e poco coerente, oltre che largamente prevedibile. Tornano quasi tutti i temi del pregresso cinema di Peckinpah, che conclude la sua carriera con il suo film peggiore. [15.07.2007]
commento di PPDatato, in tutto, dal soggetto alle scene d'azione. Lo vidi negli anni 80 ed allora poteva suscitare qualche interesse. Ora lo si ricorda solo per le fattezze delle protagoniste femminili (almeno i maschietti).
commento di Tex MurphyOttimo film di spionaggio che è anche una riflessione sul potere della televisione. Finale amaro e testamento spirituale del grande Sam Peckinpah. Voto 7,5
commento di jeffwinebella spy story intricata e appassionante.
commento di florentia viola6/7
commento di nico80