Trama
Jean Valjean (Hugh Jackman) ritorna in libertà dopo aver trascorso gran parte della sua esistenza detenuto in un carcere, dal quale usciva ed entrava in continuazione a causa di alcuni furti dettati dalle estreme condizioni di povertà in cui viveva. Deciso a lasciarsi dietro quegli anni e Javert (Russell Crowe), lo spietato poliziotto che non ha mai smesso di braccarlo, Jean prova a costruirsi una nuova identità che lo riscatti agli occhi di una società che da sempre lo considera un reietto. L'incontro con l'operaia Fantine (Anne Hathaway), poi, fa sì che prenda a cuore le sorti della figlia di lei (Amanda Seyfried), cambiando per sempre il resto della sua vita.
Approfondimento
LES MISÉRABLES: L'ADATTAMENTO DEL MUSICAL
Tratto dal romanzo di Victor Hugo, Les Misérables è l'adattamento su grande schermo dell'omonimo musical già meso in scena con successo in tutto il mondo. Con la regia di Tom Hooper, premio Oscar per Il discorso del Re, sullo sfondo della Francia del XIX secolo Les Misérables racconta una storia di sogni infranti e di un amore non corrisposto, di passione, di sacrificio e redenzione, offrendo una testimonianza senza tempo della resistenza dello spirito umano. Protagonista è l'ex detenuto Jean Valjean, braccato per decenni dallo spietato gendarme Javert. Quando Valjean promette di prendersi cura di Cosette, la giovane figlia dell'operaia Fantine, la sua vita cambierà per sempre. La sceneggiatura, riprendendo lo script originale del musical di Alain Boublil e Claude-Michel Schonberg, è ad opera del due volte nominato agli Oscar William Nicholson (Il gladiatore, Mandela: Long Walk to Freedom), degli stessi Boublil e Schonberg e di Herbert Kretzmer. Le musiche delle canzoni - tra cui i celebri brani I Dreamed a Dream, Bring Him Home, One Day More e On My Own - sono di Schonberg mentre i testi portano la firma di Kretzmer. Sul set, il regista Hooper ha potuto contare sull'appoggio del direttore della fotografia Danny Cohen (Il discorso del Re, This Is England), della scenografa Eve Stewart (Il discorso del Re, Topsy Turvy - Sottosopra), dei montatori Melanie Ann Oliver (Anna Karenina, Jane Eyre) e Chris Dickens (The Millionaire, Paul) e del costumista Paco Delgado (Biutiful, La mala educación (2004) ). La produzione musicale e le orchestrazioni sono invece a cura di Anne Dudley (Full Monty - Squattrinati organizzati, American History X), coadiuvata da Stephen Metcalfe per le orchestrazioni e dal mixatore del suono Simon Hayes (Mamma Mia, Prometheus) per le registrazioni del canto dal vivo.
LES MISÉRABLES: UN MUSICAL TUTTO CANTATO
La storia del musical Les Misérables ha inizio nel 1978 quando i compositori francesi Alain Boublil e Claude-Michel Schonberg hanno iniziato a lavorare su un adattamento musicale dell'opera di Victor Hugo. Dopo che lo spettacolo è stato messo in scena a teatro dal regista Robert Hossein e dopo la pubblicazione di un concept album da centinaia di migliaia di copie vendute, il regista ungherese Peter Farago ha voluto realizzarne una versione in inglese, che ha debuttato a Londra l'8 ottobre 1985. Sono occorsi 21 anni di repliche e oltre 60 milioni di spettatori in 42 differenti paesi affinché si concretizzasse l'idea di realizzarne una trasposizione cinematografica da affidare a Tom Hooper, reduce dal successo e dall'acclamazione globale per Il discorso del Re. La prima stesura della sceneggiatura di Nicholson presentava i dialoghi intervallati dalle canzoni ma l'intenzione di Hooper non era quella di fare una mera riproposizione del musical. Dopo vari pensieri e riflessioni, il regista aveva infatti deciso di creare una realtà alternativa in cui le persone comunicano solo attraverso il canto. È stato ciò a spingerlo a ricercare la collaborazione di Schonberg e Boublil per trasformare i dialoghi di Nicholson in musica e canzoni. In più, Hooper ha coltivato sin da subito il sogno di realizzare un musical filmato in cui i cantanti/attori si esibiscono dal vivo - accompagnati dal solo pianoforte (l'orchestra verrà introdotta solo in fase di postproduzione), senza ricorrere all'uso di registrazioni sonore che avrebbero provocato qualche intoppo per via della sincronizzazione al playback.
PERSONAGGI E INTERPRETI
Tenendo conto delle volontà di Hooper, gli attori protagonisti di Les Misérables avrebbero dovuto essere ottimi interpreti dotati di uno spiccato talento canoro. La prima sfida da affrontare era dunque quella di trovare i due attori giusti per dar vita ai personaggi di Jean Valjean e Javert, al centro di Les Miserables. Rilasciato sulla parola dopo aver scontato 19 anni di carcere per un piccolo crimine, Valjean è etichettato come un emarginato e viene evitato dovunque egli vada. Due decenni di duro lavoro lo hanno trasformato in un uomo che odia il mondo e, più significativamente, in un uomo che odia se stesso. A metterlo sulla via della redenzione è l'atto di misericordia di un vescovo ma si ritrova costantemente sul collo il fiato di Javert, il rigoroso ispettore che lo insegue senza sosta. A dar corpo a Valjean e Javert sono Hugh Jackman e Russell Crowe.
Per il ruolo di Fantine, Hooper sceglie Anne Hathaway, che all'età di 7 anni aveva avuto già la possibilità di avvicinarsi al musical quando durante il tour statunitense di Les Misérables sua madre venne scelta per un ruolo minore.Fantine è uno dei personaggi più drammatici della storia di Hugo: costretta a prostituirsi dopo essere stata buttata fuori dalla fabbrica, la sua discesa verso il degrado è qualcosa che continua a tormentarla in maniera totale e straziante e si riflette anche nel suo aspetto fisico. Per essere Fantine, la Hathaway ha voluto realmente tagliare i suoi capelli nella scena in cui Fantine vende la sua chioma e ha perso oltre 14 chilogrammi in 5 settimane.
A interpretare Cosette, la figlia di Fantine, è Amanda Seyfried, con già alle spalle l'esperienza di un musical cinematografico, avendo preso parte a Mamma mia! e avendo persino già fatto sua la parte di Cosette in una recita al liceo. A Cosette è affidato il compito di portare luce, speranza e amore in un mondo devastato dai drammi. Simbolo di positività e rinascita, Cosette vive un intenso amore con Marius, uno studente politicamente impegnato contro la disuguaglianza in Francia, interpretato da Eddie Redmayne.
A essere innamorata di Marius è anche Eponine, la figlia maggiore della coppia che ha allevato Cosette. Eponine è interpretata dall'attrice inglese Samantha Barks, al suo esordio sul grande schermo ma già protagonista nello stesso ruolo nella versione del musical messa in scena a Londra dal giugno 2010 al giugno 2011. I genitori di Eponine, monsieur e madame Thénardier, hanno invece il volto di Sacha Baron Cohen e Helena Bonham Carter: seppur nella loro crudeltà, ai due personaggi è dato il compito di apportare sprazzi di comicità.
SET STORICI TRA GRAN BRETAGNA E FRANCIA
Dopo diverse settimane di prove, la produzione di Les Misérables ha iniziato le 12 settimane di riprese a Gourdon, nel sud della Francia. Qui, è stato individuato il paesaggio di montagna dove girare il ritorno alla libertà di Valjean. Una volta ritornati in Inghilterra, Hooper e la sua troupe hanno avviato la produzione a pieno regime, cercando come punti di riferimento alcuni dei siti storici inglesi, perfetti per ricreare il clima della Francia dell'Ottocento. La sede della Royal Navy di Pourtsmouth, nel sud del paese, ha dato con la sua flotta navale e con la leggendaria Victory lì ormeggiata lo sfondo perfetto per la sequenza di apertura, quando si incontra Valjean che insieme ad altri detenuti scende da una enorme nave in riparazione. A Chatham, sede di uno storico cantiere operaio e di un museo nel Kent, sono state girate le scene in cui Fantine lavora in fabbrica in una struttura ricavata nella Tarring Yarn House, una azienda di filati costruita nel 1786. Nella cittadina sono state girate anche la scena della morte di Fantine e quella del confronto tra Valjean e Javert. Sempre a Chatham, sono state ricostruite le vie di Montreuil-sur-Mer e il suo quartiere a luci rosse, ispirandosi al lavoro dell'artista francese Gustave Doré. All'Old Royal Naval College di Greenwich, è stato ricreato l'Elefante della Bastiglia, il monumento parigino ideato da Napoleone e posto nella piazza della Bastiglia. Sfondo di una processione funebre, dell'inizio della rivolta studentesca e per la sequenza finale del film, l'Elefante è stato scolpito in polistirolo ed è alto più di 30 metri. Poiche il finale di Les Misérables abbraccia la rivoluzione francese del 1848, momento in cui i rivoluzionari avevano scoperto l'arte della costruzione di barricate, Tom Hooper e la scenografa Eve Stewart hanno avuto bisogno di centinaia di pezzi di mobili, porte, banchi, pannelli, sedie e tavole per realizzare una delle più grandi barricate mai viste al cinema. Dopo una breve sosta a Winchester per girare la scena della morte di Valjean nella cappella del Winchester College, il set si è spostato nei teatri di posa Richard Attenborough Stage di Pinewood, dove è stata ricostruita la Parigi del 1832 sulla base delle fotografie scattate ai tempi da Charles Marville.
Note
Dopo vent'anni di successi in tutto il mondo, il musical tratto dalla celebre opera di Victor Hugo arriva sul grande schermo, per la regia di Tom Hooper che, forte dell'Oscar tributato a Il discorso del re, lavora con un grande budget e con un cast nutrito di attori-cantanti adattando l'omonimo musical di Alain Boublil e Claude-Michel Schönberg. Produzione sontuosa, fedele come era necessario per un testo così venerato, Les Misérables non abdica il cinema al teatro ed è attraversato da un contagioso (ed eternamente attuale) slancio rivoluzionario.
Trailer
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- Miglior attrice non protagonista a Anne Hathaway al Premi Oscar 2103
- Miglior sonoro al Premi Oscar 2103
- Miglior Trucco al Premi Oscar 2103
Commenti (2) vedi tutti
Un bel film che però ha vita facile, tratto come - tramite musical - da uno dei grandi romanzi dell'umanità.
leggi la recensione completa di tobanisgrandioso film. commovente, profondo ben interpretato e cantato, con una colonna che farà epoca, come per jesus christ superstar. non un musical, semmai un'opera lirica, ma al cinema, con scenografie bellissime. ha preso pochi oscar.
commento di latini