Regia di Goutam Ghose vedi scheda film
L'impermanenza é un concetto filosofico che rappresenta e riassume il credo buddista. Il documentario ci presenta la figura centrale del Dalai Lama delineandone il pensiero attraverso discorsi pubblici e interviste rilasciate negli ultimi anni (il lavoro é del 2004). La compassione, la non violenza, il miglioramento di se attraverso la conoscenza della propria natura e la rinuncia all'individualismo, al desiderio e all'odio: questi i passaggi piú significativi assieme alla proiezione del singolo in ambito sociale per la cessazione della sofferenza globale e alla non necessità della fede nella dimensione etica dell'uomo, in forte contrasto con il mondo cattolico. Con rapidi cenni biografici e immagini di repertorio della storia del '900 una voce femminile fuori campo ci conduce nella vita della guida spirituale buddista nonché leader politico tibetano in esilio da ormai 50 anni. Il tono é compassato e quasi estatico. Interessante, sintetico, sostanzialmente irrisolto. A completamento suggerisco Kundun di Scorsese e Kalachakra la ruota del tempo di Herzog, non a caso citato da Ghezzi in alcuni brevi spezzoni a chiusura titoli di coda nel corso della benedetta notte di Fuori Orario.
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