Regia di Raimondo Del Balzo vedi scheda film
Tre ragazzine passano il weekend in una villa sul mare, un po' isolata. Arrivano tre uomini, le seducono, si divertono con loro. Ma sono tre evasi e la polizia è già sulle loro tracce. La situazione precipita.
Ecco il film che non ti aspetti da Raimondo Del Balzo: l'autore di melodrammi strappalacrime all'eccesso sull'infanzia tormentata, quali L'ultima neve di primavera (1973) e Bianchi cavalli d'agosto (1975), torna sul grande schermo con un thriller ansiogeno, sanguinolento e dal discreto tasso erotico. La domenica del diavolo, anche noto con l'insensato titolo di Midnight blue, è sulla carta un prodottino di genere agile a girarsi (pochi interpreti, ambientazione quasi unica: una villa isolata sul mare), ma in mano a Del Balzo rovina disastrosamente nel trash involontario in men che non si dica; vedasi il tumultuoso finale, nel quale la tensione vacilla e la violenza non graffia neppure un po', ma in fin dei conti la regola vale per tutto il film, realmente innocuo. Non paga la scelta, oltrettutto, di affidare al pacioccone Vincenzo Crocitti il ruolo di spietato killer appena evaso di prigione, anche se la sua partecipazione a Un borghese piccolo piccolo di Monicelli (1977) può aver condizionato tale preferenza; accanto a Crocitti ci sono Giancarlo Prete, Elisabetta Valgiusti, Christiana Borghi, Monica Como e Michael Coby (all'anagrafe Antonio Cantafora), maggiormente noto anch'egli per ruoli comici o comunque leggeri (fra gli altri, quelli in cui ricalcava/plagiava Terence Hill insieme a Paul L. Smith, sosia di Bud Spencer). Se qualcosa di sufficiente si vuole trovare in quest'opera, ci si rivolga all'apprezzabile colonna sonora di Stelvio Cipriani; per la sceneggiatura i crediti sono a Candido Simeone, anche produttore, alla sua unica prova di scrittura cinematografica. Del Balzo tornerà un lustro più tardi con Un tenero tramonto, più adatto alle sue corde. 2/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta