Regia di Bernard Borderie vedi scheda film
Dopo cinque anni di ruoli secondari passati tutt’altro che inosservati, Lino Ventura interpreta il suo primo film da protagonista, riproponendo le caratteristiche dei suoi precedenti personaggi : un duro dal gancio che non perdona, spietato con gli avversari ma onesto, una maschera che non sorride quasi mai, ma capace di sottile ironia. Alla figura del « gorilla », un sorta di agente 007 in versione francese, saranno dedicati altri film che Lino Ventura rifiuterà di interpretare per giustificato timore di restarne ingabbiato. Qui, si ritrovano tutti gli elementi classici del genere, dall’agente segreto che si finge delinquente per introdursi negli ambienti della malavita, alla vamp che tenta di sedurlo, passando per le rivalità tra servizi segreti di vari paesi, con conseguenti scontri e sparatorie, omicidi e colpi di scena. La formula funziona e non solo grazie alle indiscusse capacità di Lino Ventura nel dar vita a questo tipo di personaggio. Altrettanto efficaci sono la sceneggiatura - ben architettata, complessa ma immediatamente comprensibile, a differenza di quanto accade in non pochi film di spionaggio – e i dialoghi che ricordano lo stile sarcastico e fulminante di Michel Audiard. Gli scambi tra « il gorilla » Lino Ventura e il suo diretto superiore gerarchico, interpretato dal sempre sorprendente Charles Vanel, regalano momenti di raffinato e intelligente divertimento. La fotografia in bianco e nero è di buona fattura, la colonna sonora jazzistica è adeguata quanto inevitabile in questo genere di cinema. Certo, le scene d’azione, gli inseguimenti e le scazzotate di rito possono oggi apparire ingenui e persino inverosimili, ma chi sembra veramente divertirsi nel girarle è lo stesso Lino Ventura. Non si dimentichi che il « Linò » è stato campione europeo di lotta greco-romana nel 1950.
Géo Paquet, soprannominato « il gorilla » è un agente speciale dei servizi segreti francesi. Ha l’incarico di smantellare un’organizzazione che trasmette ad uno Stato estero delicati segreti militari. Si trova così confrontato a personaggi senza scrupoli, per giunta coperti da immunità parlamentari e diplomatiche. Al termine di rocambolesche avventure, inseguimenti e scazzottate, riesce a provocare una nutrita sparatoria finale, nel corso della quale spie, trafficanti e malavitosi di varia natura si eliminano tra loro. « Il gorilla » ha portato felicemente in porto la sua missione.
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