Nella Russia di fine XIX secolo, in un momento in cui la sorte della nazione è offuscata da molti dubbi e numerosi intrighi di corte, l'arrivo del mistico Grigorij Rasputin (Gérard Depardieu) provoca nuovi assetti che minano il potere dello zar Nicola II. Giunto dalla Siberia per curare lo zarevic Aleksej dall'emofilia che rischiava di ucciderlo, Rasputin diviene ben presto confidente della zarina Alessandra (Fanny Ardant), entrando nelle sue grazie tanto da divenire in breve tempo una figura di rilievo all'interno del palazzo di San Pietroburgo. La brama di potere e la dissolutezza che si nascondono dietro le sue buone intenzioni, però, finiscono con il creare il vuoto intorno a Rasputin, capace di inimicarsi gran parte della nobiltà russa.
Da appassionato di storia sono rimasto deluso da questo film definito di genere storico, centrato sulla figura enigmatica di Grigorij Efimovic soprannominato dai suoi compaesani Rasputin, che significa “scapestrato”. Si è reso ben poco del contesto storico dell’epoca, compresi i dialoghi poco curati e ridotti all’osso. Mediocre.
Si lascia guardare,non tanto per il personaggio quanto per lo sfarzo di alcune scene.Rasputin non poteva mai avere il favore di Dio,perchè era un immorale e ubriacone,e Dio non tratta con gente simile.
Da appassionato di storia sono rimasto deluso da questo film definito di genere storico, centrato sulla figura enigmatica di Grigorij Efimovic soprannominato dai suoi compaesani Rasputin, che significa “scapestrato”. Che un film sia destinato alla tv o alle sale cinematografiche a me non interessa, se si parla di storia mi aspetto che la sceneggiatura abbia approfondito nel miglior… leggi tutto
Non è cinema, è un telefilm di buona qualità, che ha il merito di mettere in scena un personaggio storico che viene appena sfiorato nei programmi del nostro insegnamento superiore. Predicatore, guaritore, rozzo e corpulento siberiano analfabeta, Rasputin svolse un ruolo inquietante negli ultimi anni della dinastia dei Romanov. Grande bevitore, dissoluto e gradasso, riuscì nondimeno a farsi… leggi tutto
Da appassionato di storia sono rimasto deluso da questo film definito di genere storico, centrato sulla figura enigmatica di Grigorij Efimovic soprannominato dai suoi compaesani Rasputin, che significa “scapestrato”. Che un film sia destinato alla tv o alle sale cinematografiche a me non interessa, se si parla di storia mi aspetto che la sceneggiatura abbia approfondito nel miglior…
Grigorij Efimovic Rasputin, mistico e monaco russo, fu, ai primi del '900, il consigliere spirituale della Zarina Alessandra. Dotat...o, pare, di doti di guaritore e di una indubbia personalità magnetica,…
Diciamo che sono almeno per l'inizio della Recensione,d'accordo con Wang Yu perche' e' un Film ben fatto anche se non colpisce in pieno ma si vede lo sforzo della Regia con dei bravi Attori per mettere in campo una perlomeno onesta Opera per il pubblico in base a quello che si conosce su Rasputin fino alla sua morte.voto.6.
Non è cinema, è un telefilm di buona qualità, che ha il merito di mettere in scena un personaggio storico che viene appena sfiorato nei programmi del nostro insegnamento superiore. Predicatore, guaritore, rozzo e corpulento siberiano analfabeta, Rasputin svolse un ruolo inquietante negli ultimi anni della dinastia dei Romanov. Grande bevitore, dissoluto e gradasso, riuscì nondimeno a farsi…
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Commenti (2) vedi tutti
Da appassionato di storia sono rimasto deluso da questo film definito di genere storico, centrato sulla figura enigmatica di Grigorij Efimovic soprannominato dai suoi compaesani Rasputin, che significa “scapestrato”. Si è reso ben poco del contesto storico dell’epoca, compresi i dialoghi poco curati e ridotti all’osso. Mediocre.
leggi la recensione completa di MaciknightSi lascia guardare,non tanto per il personaggio quanto per lo sfarzo di alcune scene.Rasputin non poteva mai avere il favore di Dio,perchè era un immorale e ubriacone,e Dio non tratta con gente simile.
commento di wang yu